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Giuseppe Parroncini |
- “Siamo molto preoccupati per l’andamento della raccolta delle castagne sui Monti Cimini. Si parla di un crollo della media produttiva superiore al 60 per cento rispetto allo scorso anno. Un dato, questo, che si traduce in una perdita pesantissima di reddito in un settore chiave per l’economia della zona.
La Regione si è dunque messa subito al lavoro per attivare le procedure a sostegno della richiesta dello stato di calamità naturale”. Lo dichiara Giuseppe Parroncini, capogruppo dell’Ulivo alla Regione Lazio.
“Può essere avviato l’iter per ottenere le provvidenze previste dal decreto 102 del 2004. Faremo tutto ciò che ci compete. Su questa emergenza, dovuta sia al cinipide che ai cambiamenti climatici, ho avuto colloqui con l’assessore all’Agricoltura, Daniela Valentini, con il direttore dell’Assessorato, Aldo Settimi, e con il dirigente del Settore Decentrato di Viterbo, Adamo Grancini.
Tenuto anche conto delle richieste inoltrate dai Comuni, si è concordato di dare il via immediatamente ai sopralluoghi, che possono essere effettuati pure in una fase avanzata della raccolta, e di assicurare rapidità dei tempi”, spiega Parroncini.
“Insomma, massima attenzione per la castanicoltura, che è da annoverare tra i punti di forza della nostra agricoltura, rappresentando la produzione provinciale il 30 per cento di quella regionale e l’8 per cento del totale nazionale ed essendo i produttori fortemente impegnati sul versante della qualità.
Le Feste della Castagna in corso nei centri dei Cimini evidenziano peraltro come questo prodotto possa fare da traino per il turismo e per la valorizzazione della ricchezza delle risorse: sapori, tradizioni, cultura, artigianato artistico.
Mi farò quindi promotore di un incontro, da tenere nei prossimi giorni, con tutti i soggetti interessati, per un approfondimento dello stato e delle prospettive del settore”, conclude il capogruppo dell’Ulivo.