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Fraticello |
- Nessun ricorso, solo una segnalazione. I rappresentanti della lista Letta hanno deciso. Nessuno strascico "legale" sulla pubblicità in un quotidiano locale da parte del listone Fioroni Sposetti, che il regolamento proibisce.
Quindi si parte. Scheda elettorale e matita schierate, l’esercito degli ottocento è pronto e dalle sette di domenica mattina, al lavoro nei 78 seggi elettorali, per il gran giorno delle primarie.
Tanti sono i volontari tra scrutatori, presidenti e rappresentanti di lista che questa domenica renderanno possibile lo svolgimento delle primarie per il Partito Democratico. Cinque scrutatori per ciascuno dei seggi sparsi per tutta la provincia di Viterbo, quattro dei quali tra il capoluogo e le sue frazioni.
Pronti ad accogliere un numero d’elettori che andrà ben oltre quello degli iscritti ai rispettivi partiti. Basti pensare che nella Tuscia, hanno la tessera Ds in tremilasettecento e quella Margherita in duemilaquattrocento. Sommati si arriva a seimilacento, meno della metà del risultato minimo che i vertici delle due formazioni si aspettano, per reputare la consultazione un successo. Tredicimila votanti.
Mentre sono in attesa di nomination centoquaranta candidati sparsi su quattordici liste, sette nel collegio Vt1, altrettanti nel Vt2, suddivisi tra quattro per il nazionale e tre per il regionale, in quanto Bindi e Letta si sono uniti sul regionale. Per fare pubblicità all’appuntamento e spiegare le modalità di voto, il comitato elettorale delle primarie ha fatto stampare centomila fac-simile delle schede elettorali.
Con un sostanzioso investimento. Che in parte dovrebbe rientrare dalle donazioni degli elettori. Spontanee, ma da un euro in su. Si vota per tutta la domenica, dalle sette alle venti. Può esprimere la propria preferenza, chi ha almeno sedici anni, è cittadino italiano, oppure europeo con residenza in Italia o di un altro paese, ma con permesso di soggiorno.
Ai seggi si deve arrivare muniti di documento d’identità e di tessera elettorale. Per chi ha meno di diciotto anni e per i cittadini comunitari, basta il documento d’identità e per i non comunitari è necessario mostrare il permesso di soggiorno. Possono votare anche studenti universitari e lavoratori fuori sede, ma solo quelli che si sono iscritti entro le 12 di venerdì presso il comitato provinciale.
Come una consultazione elettorale, ai seggi sono consegnate due schede, una per l’assemblea costituente nazionale, che è di colore azzurro e l’altra per quella regionale, che invece è grigia. Si vota mettendo una croce su una delle liste senza esprimere preferenze. Elezioni sicure senza brogli.
“Abbiamo messo in piedi tutti i meccanismi possibili spiega il responsabile del comitato Giuseppe Fraticello intanto ci sono 78 seggi sul territorio quindi altrettanti presidenti e oltre 420 scrutatori.
A questi si aggiungono due rappresentanti per ogni lista. Lo spoglio sarà fatto seggio per seggio e subito dopo sarà comunicato al nostro comitato il risultato e saranno messi online sul nostro sito”. E come ogni consultazione che si rispetti, alle undici e alle diciassette saranno resi noti i dati sull’affluenza alle urne.
Sono state stampate trentamila schede, di cui ventiquattromila sono state distribuite ai seggi, il resto tenuto per riserva.
“Organizzare tutto continua è costata fatica, tutto volontariato con 150 persone impegnate. Ai presidenti forniremo tutto. Abbiamo speso 15mila euro che pensiamo di coprire con le sottoscrizioni al momento del voto”.