Riceviamo e pubblichiamo - I risultati straordinari del referendum sindacale sull’accordo del 23 luglio su pensioni e welfare promosso dalle confederazioni sindacali CGIL CISL E UIL confermano quanto straordinaria si stata l’affluenza e il risultato raggiunto.
Una straordinaria prova di democrazia, non scontata e molto impegnativa soprattutto in un momento nel quale il paese è attraversato da turbolenze dal lato della credibilità del rapporto tra decisioni pubbliche e cittadini.
Facciamo nostre le parole del Presidente Ciampi il quale commentando il risultato del referendum ha detto “ Da questo risultato nasce una spinta alle parti sociali a ricercare la concertazione che decide e una spinta alle forze della politica a confidare in questa partecipazione”
La vittoria del Si rappresenta inoltre una grande sconfitta per coloro che hanno tentato di strumentalizzare il voto mettendo in discussione la lealtà dei sindacati nei confronti di chi rappresentano.
Altrettanto straordinario il risultato della nostra provincia che ha visto oltre 34 mila partecipanti e registrato la vittoria del Si con una percentuale del 84,73 % mentre i No si sono attestati al 15 % .
Migliaia di persone anche nella nostra provincia hanno preso parte al voto confermando la loro fiducia verso le organizzazioni sindacali le quali anche in questa circostanza hanno mostrato di avere una forte presa sulla loro base. Ai dirigenti sindacali di queste terre va il nostro apprezzamento ed i ringraziamenti più sinceri per l’impegno di queste settimane.
Un fatto positivo che contribuisce anche nel nostro territorio a evitare ulteriori lacerazioni nel già troppo logoro tessuto della rappresentanza.
Un'ultima riflessione ora si impone sugli scenari futuri .
Il Governo nella giornata di ieri ha approvato il disegno di legge per l’attuazione del protocollo fra Governo e Parti sociali del 23 luglio 2007 .
Il provvedimento prevede il completamento della riforma presidenziale, nuovi ammortizzatori sociali , modifiche normative tese a migliorare la qualità dell’occupazione e dio contrasto alla precarietà , nuove forme di sostegno alla competitività delle aziende , misure atte a sostenere il reddito e la previdenza per giovani con carriere lavorative discontinue , investimenti mirati ad incentivare la partecipazione delle donne al lavoro.
Un provvedimento complesso ed ambizioso che il Parlamento dovrà difendere e tradurre in legge senza stravolgere il risultato referendario.
Andrea Egidi e Angelo Allegrini