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Fioroni e Parroncini, vicini, vicini, vicini... ma allora si vogliono proprio bene
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- Tutti democraticamente al voto. Anche troppi.
E’ il giorno delle primarie e dalle sette di questa mattina, nei settantotto seggi della Tuscia, tutti in fila per votare candidato segretario e rappresentanti del Partito Democratico.
In una giornata democratica anche nel clima. Un bel sole, ma anche un venticello fresco. Giusto per accontentare tutti.
Elevata l’affluenza, tanto che dopo le 13 in alcuni comuni cominciavano a scarseggiare le schede elettorali.
Come a Marta, dove hanno votato in duecento già a mezzogiorno. In pratica il numero totale di votanti per le precedenti primarie, quelle che hanno scelto Prodi come presidente del consiglio.
A Viterbo dopo le tredici è stata superata la soglia dei mille e cinquecento votanti. 1207 nel capoluogo, a San Martino 170, Grotte Santo Stefano 96, Bagnaia 155. Una cifra che fa sperare gli organizzatori di raggiungere i 3800 votanti delle primarie per Prodi.
Affluenza alta e macchina elettorale in tilt. Il dato sull’affluenza previsto per le 11 non è pervenuto.
Tutti impegnati nel comitato a risolvere il problema delle schede. Che comunque non dovrebbero mancare, visto che ne sono state stampate trentamila.
Si tratta di distribuirle in modo che quelle dei comuni in cui c’è stata minor affluenza, vadano in quelli dove c’è maggiore richiesta.
Al seggio di Viterbo città è dove si è concentrata l’attenzione maggiore. Il primo a votare, alle sette in punto un elettore che era già in fila da un quarto d’ora.
E’ qui che erano attesi i “big” dei due partiti e non solo.
Intorno a mezzogiorno arriva il direttore Asl Aloisio e consorte. Anticipano di poco l’arrivo del ministro Giuseppe Fioroni.
Che democraticamente si mette in fila per esprimere la sua preferenza. Nel frattempo s’intrattiene con i molti che lo salutano.
Arriva il suo turno e come tutti anche lui versa il contributo. Big della politica, big anche il contributo. Cinquanta euro.
A piazza del Teatro anche Sposetti e Parroncini, con il presidente della Provincia Mazzoli e qualche incursione esterna. Come l’assessore Moltoni (Fi) e il capogruppo Udc in Comune Carlo Maria D’Angelo.
Che inutilmente l’assessore Fabbrini tenta di portare nel Pd.
Ma delle primarie D’Angelo è comunque entusiasta: “E’ un bel modo scherza per portare velocemente amici della Margherita nella nostra coalizione”.
Intanto, vicino ai gazebo seggio, nella chiesa di San Marco si festeggiano le nozze d’oro. Cinquant’anni di matrimonio.
Durerà altrettanto l’unione tra Ds e Margherita?
Le primarie proseguono. Si vota fino alle 20, poi una volta chiusi i seggi si comincerà lo spoglio delle schede.
Ma i primi risultati sono attesi a notte fonda.
Giuseppe Ferlicca