Riceviamo e pubblichiamo - Consiglio comunale sulla Tarquinia Multiservizi. Il sindaco Mauro Mazzola: “Stiamo svolgendo un lavoro importante per fare luce sulla situazione finanziaria della società. Continueremo su questa strada per ripristinare la trasparenza che negli ultimi anni si era persa”.
“Non è una caccia alle streghe e non cerchiamo vendetta . Tuttavia le colpe di coloro che hanno gestito pessimamente la Tarquinia Multiservizi non possono ricadere sui dipendenti e sulle loro famiglie e sulla cittadinanza, perché tutta la popolazione ha diritto di sapere la realtà delle cose.
E non c’è nessuna vendetta personale nel lavoro dei tecnici del consiglio di amministrazione, persone stimabili, molto professionali ed esterne al mondo della politica, ma ogni istituzione ha il dovere di garantire la chiarezza e la trasparenza amministrativa, specialmente in casi in cui si deve assolutamente andare fino in fondo”.
Sono queste le parole ferme e perentorie che il sindaco Mauro Mazzola ha rivolto al consiglio comunale ed alla platea presente, per parlare della crisi finanziaria della società che ha vissuto, ieri sera, un nuovo ed importantissimo atto.
Fondamentale, in particolare, il secondo punto all’ordine del giorno concernente l’autorizzazione all’approvazione del bilancio del 2006 da parte del primo cittadino.
Infatti, il consiglio comunale ha autorizzato il sindaco ad approvare nella seduta dell’assemblea di lunedì 15 ottobre il bilancio dello scorso anno che registra una perdita di 710.000 euro; a richiedere al consiglio di amministrazione dell’azienda la presentazione, nell’ambito di un’assemblea straordinaria ancora da convocare, di tutta la documentazione atta a dimostrare una ristrutturazione societaria per garantire il riequilibrio economico;
di dare mandato alla giunta comunale di mettere in atto tutti gli strumenti necessari per la ricapitalizzazione dell’azienda; e d’incaricare il sindaco, perché legale rappresentante del comune, di verificare quanto necessario ai fini dell’esercizio delle azioni di responsabilità, con le modalità previste dal codice civile, nei confronti dei precedenti amministratori, dei vari componenti del collegio sindacale e del revisore contabile e di chiunque altro possa aver causato danni.
“Provvedimenti importanti, continua il primo cittadino che permetteranno di far chiarezza sugli aspetti di una gestione che ha portato al collasso economico la Tarquinia Multiservizi.
Quella chiarezza che non è stata mai garantita e che oggi la nuova amministrazione si sente in dover di ripristinare, senza “persecuzioni” o “purghe staliniane” come qualcuno ha definito il lavoro svolto in questi mesi dal consiglio di amministrazione della società e dal comuneLavoro improbo e quasi impossibile. I miracoli, però, a volte accadono”.
Comune di Tarquinia