Riceviamo e pubblichiamo
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Maggini
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- In risposta alla richiesta dei tifosi di un incontro con i dirigenti, io come presidente, mi sento di dissentire.
Pur capendo benissimo lo stato d’animo della tifoseria, che corrisponde a quello di tutti noi addetti ai lavori. Ma attribuisco la situazione attuale a una serie di motivi gravi, che ora vi elencherò e che stanno danneggiando i giocatori, compreso lo staff tecnico.
Come si può pensare di ottenere dei risultati da una società che non ha una struttura dove far lavorare con serenità tutti i suoi dipendenti (prima squadra, beretti, allievi, coppa lazio, giovanissimi e per un immediato futuro tutta la scuola calcio).
Non ha finora uno stadio dove fare, come tutti, le sue partite in casa.
Non ha una tifoseria che porta allo stadio almeno, considerando la categoria 3mila spettatori per sostenere i giocatori.
Ha un comparto imprenditoriale Viterbese che non ha, fino ad ora,contribuito neanche per un euro, (ma che ! per un centesimo di euro) al sostegno della squadra della loro città.
Un dialogo con l’amministrazione comunale nella scorsa settimana c’è stato e devo dire con buoni presupposti, che consistono nel vedere se, sul terreno comunale della Volpara, si possa individuare un’area da trasformare in un centro sportivo adatto a tutte le nostre esigenze.
Ora stiamo sistemando il campo di Vetralla dove, d’accordo con il presidente Venanzi il quale ci ha messo a disposizione la struttura completamente gratis, eccetto naturalmente le spese vive, per poter allenarci
Questo in attesa, come promesso, che il prossimo 15 novembre ci riconsegnino lo stadio, il tutto per far riavvicinare alla squadra quei pochi tifosi che hanno in anima intenzione di sostenerla.
Il presidente della A.S. Viterbesecalcio Srl
Lamberto Maggini