Riceviamo e pubblichiamo - Smentendo quanti hanno generato allarmismo e paventato un possibile disimpegno, la regione ha sbloccato le risorse necessarie per riavviare i lavori del cantiere per la ristrutturazione e l'ammodernamento dell'ospedale di Civita Castellana.
L'ospedale Andonsilla è da tempo in condizioni fatiscenti. Sono in corso lavori d'adeguamento della struttura alle norme vigenti.
Un vero rilancio dell'ospedale richiede una profonda revisione della struttura e della sua organizzazione, per renderlo realmente funzionale e moderno rendendolo rispondente ai reali standard di funzionalità di un moderno ospedale territoriale e dei bisogni dei cittadini.
Un'edilizia sanitaria adeguata è un presupposto indispensabile perché un'organizzazione sanitaria possa svilupparsi al meglio delle possibilità e costituisce quindi un presupposto fondamentale per la creazione di strutture sanitarie efficienti ed efficaci.
A sua volta una buona sanità è un fattore di crescita per il territorio in cui si sviluppa: significa attuare adeguate campagne di prevenzione, fornire cure adeguate, offrire una riabilitazione efficace, con la riduzione di tutte le condizioni morbose che costituiscono indirettamente un vincolo inutile e superfluo allo sviluppo.
Inoltre di per sé, investire nell'edilizia sanitaria costituisce un investimento per il territorio: a breve termine significa aumento d'occupazione, diretta ed attraverso l'indotto, a lungo termine diventa un patrimonio immobiliare destinato alla collettività.
Nel territorio di Civita Castellana le condizioni attuali dell'edilizia sanitaria, non solo quella dell'ospedale, sono quanto mai precarie. La situazione dei servizi territoriali è altrettanto difficile.
Da una parte abbiamo alcuni servizi che godono di sedi tutto sommato adeguate. Dall'altra abbiamo il Distretto, con tutti gli uffici e gli ambulatori annessi, che si trova in un vecchio stabile, assolutamente inadeguato, fatiscente ed inagibile per i diversamente abili.
Rispetto ai servizi territoriali, appare evidente che sarebbe opportuno concentrarli tutti in un'unica struttura, come la Cittadella della Salute a Viterbo.
I vantaggi sono chiari: un risparmio palese della spesa per affitti, la possibilità per gli operatori dei Servizi di poter facilmente comunicare tra loro e poter attuare linee d'assistenza integrate, come i percorsi clinico assistenziali, di poter offrire rapidamente consulti specialistici, evitandoallutenza, faticosi ed inutili spostamenti.
L'assessore alla Sanità ed il Direttore Generale hanno dato ampie garanzie che nell'ambito del piano di rientro dal debito ereditato dalle amministrazioni precedenti ( 10 miliardi di debiti), della ridefinizione della rete ospedaliera, l'ospedale di Civita Castellana oltre ad essere completato sarà riqualificato e potenziato in relazione proprio alle esigenze dei cittadini del territori.
Infine ritengo che sia necessario sviluppare tutte le azioni e iniziative possibili per valorizzare concretamente le professionalità degli operatori attraverso un sistema che premi il merito e le competenze.
Il segretario dell'Unione Comunale dei Democratici di Sinistra di Civita Castellana
Ettore Muffo