Riceviamo e pubblichiamo - In relazione all’articolo “ se Rifondazione boccia se stessa”, a firma Bigiotti, apparso su Tusciaweb il 17 ottobre 2007 vorremmo fare alcune precisazioni.
L'11 ottobre 2007 il Comitato cittadino per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente di Capranica ha protocollato, presso gli uffici della Provincia di Viterbo, una richiesta di consiglio provinciale straordinario per discutere la situazione in cui versa la discarica di rifiuti tossici di Capranica, vista l’imminenza della perenzione dei fondi stanziati nel 2005 “per la messa in sicurezza d’emergenza” dalla regione Lazio.
A questo appello del Comitato hanno risposto soltanto i consiglieri di Rifondazione Comunista, prendendosi l’onere, visto i tempi brevi, di inserire all’ordine del giorno del consiglio provinciale già fissato per il 15 ottobre 2007 una mozione che permettesse di evidenziare quanto sta accadendo.
In consiglio, dopo ampia discussione, nella quale ci veniva, in via straordinaria, data anche la parola per spiegare le nostre preoccupazioni, giungeva la proposta del consigliere Santucci di convocare la commissione ambiente per ascoltare sia il sindaco di Capranica, sia i rappresentanti del comitato per fare chiarezza sullo stato dei lavori.
Proposta, quest’ultima, che ha trovato d’accordo la maggioranza dei consiglieri e soddisfaceva le richieste del comitato. Questo lo stato dei fatti.
Per quanto riguarda poi il Comitato, ci teniamo a ribadire che:
1) la finalità delle sue azioni è rivolta soltanto alla soluzione del gravissimo problema dei rifiuti tossici giacenti ancora all’aperto e senza nessuna protezione dal lontano maggio 2005, data in cui sono stati rinvenuti dal Noe;
2) che ogni sollecitazione del comitato è stata presentata alle istituzioni ed ai suoi rappresentanti (Comune, Provincia, Regione) e che il comitato per scelta, si è sempre tenuto fuori da qualsiasi collocazione partitica;
3) che non è sua responsabilità se nonostante i diversi consigli provinciali in cui si è parlato del problema, tavoli tecnici, conferenze, e tutte le attività che ci hanno riguardato in questi lunghi due anni e mezzo, nessuno dei consigliere, se non quelli di Rifondazione Comunista, abbiano sentito la necessità di informarsi o di intervenire sul problema dei rifiuti tossici, che ricordiamo non sono presenti solo a Capranica, ma anche dislocati in altri paesi della Provincia;
4) ci riteniamo, pertanto, al di fuori di qualsiasi strumentalizzazione da parte di chicchessia, ribadendo ancora una volta il grave problema per la salute pubblica e l’ambiente provocato dalla presenza dei rifiuti tossici presenti su tutto il territorio provinciale.
Ci rammarichiamo, comunque, che l’unica voce che appare sulla stampa non riguarda il problema sollevato dai cittadini preoccupati, ma le modalità di una politica fine a se stessa e nella quale non ci riconosciamo.
Il comitato per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente di Capranica.