- Firmato ieri mattina a Palazzo Gentili il protocollo d’intesa per l’educazione ambientale tra la Provincia di Viterbo, l’Università della Tuscia e l’Ufficio scolastico provinciale. Presenti all’iniziativa il presidente Alessandro Mazzoli, l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai, il direttore del dipartimento di Ecologia e sviluppo sostenibile dell’Università della Tuscia Giuseppe Nascetti e il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Romolo Bozzo.
Il protocollo vuole perseguire tutte le forme di collaborazione volte a migliorare l’informazione in materia di tutela ambientale, al fine di favorire una crescita culturale della popolazione del viterbese. Inoltre prevede la una serie di iniziative mirate alla sensibilizzazione degli studenti del viterbese sulle tematiche ambientali, con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio energetico, alla tutela del patrimonio idrico e alla politiche nazionali e internazionali di tutela dell’ambiente e conservazione della biodiversità.
“Questo è solo il prima passo dice l’assessore Piazzai di un progetto di più ampio respiro. Con il protocollo iniziamo una collaborazione tra le istituzioni, il mondo della scuola e quello scientifico. L’impegno è quello di far prevalere la cultura ambientale in tutta la società iniziando dalle scuole. A questo proposito sono in cantiere diversi progetti, tra cui Ambientarti che inizierà il 7 novembre e si concluderà il 12”.
Numerose le manifestazioni su queste tematiche. “Effettueremo continua Piazzai - dei corsi nelle scuole con l’Osservatorio ambiente e legalità, un altro con l’Enea e la Esco sulle fonti rinnovali. Con la Lav e la Lipu abbiamo programmato un concorso per la salvaguardia degli animali domestici, e ancora iniziative con la Regione sul Protocollo di Kjoto per le scuole elementari e medie. Un altro progetto in cantiere è quello di creare una sinergia tra laboratori provinciali e centri di esperienza per progetti di ampio respiro. L’obiettivo è per tutti lo stesso: la crescita culturale complessiva sulle tematiche ambientali”.
Uno dei principali punti del protocolla d’intesa è quindi l’educazione e la divulgazione ambientale estesa ai vari livelli di istruzioni. “L’atto sottoscritto oggi spiega il presidente Mazzoli è rilevante perché contiene impegni precisi e pone obiettivi concreti. E gli obiettivi, in questo campo, si raggiungono rafforzando la cultura e la consapevolezza su questo nostro straordinario patrimonio. Per noi l’ambiente è la priorità e l’assegnazione del Nobel per la pace ad Al Gore, per il suo impegno in questo campo, ci dice che siamo nella giusta direzione”.
La collaborazione, formalizzata nel protocollo, è l’ulteriore tappa dell’impegno costante della Provincia per assicurare il controllo del territorio e la corretta gestione delle attività nel rispetto dell’ambiente.
“Il protocollo - afferma Giuseppe Nascetti è la dimostrazione che il tema dell’ambienta sta diventando, anche se a fatica, il primo tema sull’agenda politica e gestionale delle amministrazioni. I cambiamenti globali infatti possono essere affrontati solo in due modi: con azioni concrete da parte dei governi, e con l’educazione rivolta ai futuri cittadini. Sono entusiasta, in particolare, del progetto di coordinamento per la creazione di centri specifici. Attualmente ce ne sono in programma tre: quello delle Saline a Tarquinia, quello di Bomarzo sulle forre e l’ultimo che spero veda presto la luce sull’ambiente lacustre”.
Soddisfatto dell’accordo siglato in provincia anche il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale. “La scuola ha messo al centro il benessere dello studente afferma Romolo Bozzo - , e uno studente sta bene con se e gli altri se ha un corretto rapporto con l’ambiente che lo circonda. Partendo da questa semplice verità non possiamo non accogliere con entusiasmo questa collaborazione.
Dobbiamo però passare da tanti progetti a uno solo che coinvolga tutto e tutti. Questo protocollo inoltre per la scuola è di fondamentale importanza perché andrà anche a formare i docenti che faranno crescere questa cultura”.