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Il presidente Fraticelli con il vice presidente della Talete Massimiliano Capo
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Il vice presidente della Talete Massimiliano Capo
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- La Talete non si perde in un bicchier d’acqua.
Nel suo elemento, la società chiamata a gestire il servizio idrico in sessantuno comuni (58 di Viterbo e 2 della provincia nord di Roma) sta crescendo e a un mese dal rinnovo del consiglio d’amministrazione, il presidente Giuseppe Fraticelli fa il punto della situazione su quanto fatto e su quello che verrà.
“Hanno già aderito dodici comuni ha detto stamani in conferenza stampa e da soli rappresentano il 40% della popolazione e il 54% delle utenze. Altri tredici sono in fase d’acquisizione, portando al 78% la copertura delle utenze”.
Un solo gestore, una sola tariffa.
In prospettiva tutti i comuni pagheranno una sola tariffa, quando dal secondo semestre 2008 sarà concluso il periodo transitorio. A quel punto, c’è chi rispetto a oggi pagherà meno e chi qualcosa in più.
Il costo medio per tutti sarà 0.91 centesimi al metro cubo. Ci guadagneranno comuni come Montefiascone, Acquapendente, Calcata, dove i cittadini già pagano tariffe superiori all’euro. Dovrà invece sopportare un lieve rincaro chi ad esempio vive a Bomarzo (0.75 mc la tariffa media attuale), Civita Castellana (0.69 mc), Soriano (0.78 mc), Faleria (0.72 mc) o Nepi (0.61 mc).
A pieno regime Talete darà lavoro a 171 persone. “Ma non siamo un carrozzone precisa Fraticelli la maggior parte delle persone sono operai, chiamati a garantire il servizio”.
Mentre la Talete è chiamata a rinnovare il consiglio d’amministrazione. Con una drastica riduzione dei consiglieri voluta per legge. Si passerà da undici a tre. Appuntamento il 19 novembre.
Tra i prossimi obiettivi, il risanamento del sistema di depurazione e fognario, per i quali la Regione ha stanziato tredici milioni e mezzo d’euro e approvato un piano per altri 55 milioni.
“Fermo restando dice Corbo della Federlazio, presente in conferenza che i lavori saranno affidati attraverso gare europee, ci auguriamo che le ditte locali siano informate per potersi muovere in tempo e non far sì che nel viterbese resti solo il sub sub appalto”.
La società Talete S.p.A. è stata costituita il 18 dicembre 2003 per la gestione del servizio idrico integrato nell’A.T.O. n. 1 Lazio Nord Viterbo. La Talete ha competenza su 58 comuni della provincia di Viterbo (sono esclusi Vejano e Oriolo Romano) e su tre comuni della provincia di Roma (Mazzano Romano, Campagnano Romano e Magliano Romano). L’ATO ha una popolazione totale di 299.652 abitanti e una superficie di 3.640 km2.
L’11 marzo 2006 è stata sottoscritta tra il presidente della provincia di Viterbo in rappresentanza dell’A.A.T.O. e Talete S.p.A. la convenzione per l’affidamento del servizio idrico integrato.
Nel luglio 2006 è stato sottoscritto l’atto integrativo alla convenzione di gestione con allegato il piano d’ambito rimodulato dando il via alla fase operativa delle attività della Talete Spa.
Ad oggi Talete ha preso in carico la gestione di 12 comuni, per un totale di 121.731 abitanti e 69,579 utenze, pari al ad oltre il 40% della popolazione residente ed al 54% delle utenze complessive.
Attualmente sono in fase di acquisizione altri 13 comuni che porteranno la popolazione servita a 174.908 abitanti e a 101.900 utenze pari rispettivamente al 58% della popolazione e al 78% delle utenze.
Ad oggi Talete ha un organico composto da 91 unità (di cui 89 provenienti da Robur). Il trasferimento del personale SIIT e di Sicea è previsto dal 31/10/07, per un totale di 174 unità.
Successivamente all’acquisizione del personale addetto al servizio idrico proveniente dagli enti locali e dalle aziende che attualmente gestiscono porzioni del servizio idrico integrato nei diversi comuni dell’ATO, il personale dipendente di Talete ammonterà a 195 unità.
Il passaggio a Talete della gestione del servizio idrico integrato non comporterà aumenti di personale rispetto a quello impegnato in precedenza dai gestori presenti sul territorio.
La Regione Lazio con due diverse deliberazioni ha assegnato all’ATO finanziamenti finalizzati alla realizzazione d’opere nel settore della depurazione per complessivi 13,5 milioni d’euro e ha approvato il Piano di Interventi nello stesso settore per ulteriori 55 milioni di euro. Talete in accordo con l’Ato sta programmando gli interventi prioritari sul territorio secondo quanto previsto dal Piano d’Ambito a cominciare dal polo depurativo di Civita Castellana con, a seguire, quello di Canepina, Vallerano e Vignanello e quindi quello di Sutri.
Talete realizzerà con la gestione dei comuni già acquisiti, proventi annui per euro 12.842.303,88 fornendo agli utenti 9.636.000 mc di acqua.
Le recenti modifiche alla normativa di riferimento porteranno Talete, entro il mese di novembre, a dover rinnovare il proprio Cda portando i membri dagli attuali 11 a 3. Ad indicare il nuovo consiglio d’amministrazione sarà l’assemblea dei soci, composta da tutti i sindaci e dai presidenti delle Province dell’Ato, convocata per il prossimo 19 novembre.