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Giulietto Chiesa
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- Riceviamo e pubblichiamo - La disinformazione di Giuglietto Chiesa che, paventando scenari apocalittici e infernali, ha cercato di terrorizzare i cittadini viterbesi con un’accozzaglia di dati sforniti di qualsivoglia fondamento scientifico, se non quello autoreferenziale, non è piaciuta ai viterbesi.
Almeno stando allo sparuto numero di partecipanti all’incontro organizzato dai locali “No fly”.
Il maggior sostenitore del complotto Usa sull’11 settembre, ha profetizzato un’imminente fine del mondo, dovuta, a suo dire, al considerevole contributo del trasporto aereo, senza però spiegare, ai presenti, per quale motivo egli abbia diritto a contribuire alla catastrofe mondiale volando, almeno due volte la settimana a Bruxelles.
Tali iniziative, lungi dal portare un contributo di riflessione, suscitano invece inutili allarmismi.
Valutare attentamente la situazione specifica ed informarsi prima di dare giudizi affrettati e fuorvianti, costituisce un dovere di chi ha a cuore il futuro delle nostre terre.
Futuro che, purtroppo, vede la Tuscia sull’orlo di un baratro economico senza precedenti.
Negare a priori una struttura che, nell’esempio verosimilmente affine al nostro, del terzo scalo lombardo (Orio al Serio), ha generato in pochi anni un indotto di 17.915 addetti per una produttività di 2.221.386.984 di euro ( studio S.A.C.B.O. 2005), appare essere il frutto di una irragionevole demagogia.
Il nostro Comitato, evitando profezie alla “Nostradamus”, al fine di dare ai viterbesi, risposte oggettive e rassicuranti, presenterà, a breve, i risultati di un autorevole lavoro scientifico, dove è analizzato il rapporto tra ambiente ed aeroporto.
Giovanni Bartoletti
Presidente Comitato aeroporto ed opere della Tuscia