- DAK MANTOVA - ISA PRIME VITERBO 19 5 (p.t. 7 0) punti 4 - 0
Rossetti (80 Bortolotti), Colombari (13’ Abbaroscetti), Evoldi, Davicino, Nicoletti, Sampietri (56’ Cughi), Cullhaj, Matteo Sereni (56’ Casanova), Sellini, Sutton, Amadini, Belpassi, Bonazzi (70’ Davide Sereni), Martini, Tagliavini. A disposizione: Giovannoni, Pascasio. Allenatore: Bresciani
ISA PRIME VITERBO: Bogdan, Borgatti (51’ Borrelli), Barone (38’ De Sana, 56’ Tinelli), Martella, D’Alterio (12’ Gonzalo), De Angelis, Telli (51’ Calevi), Vaduva (51’ Marchioni), Andrea Menghini (cap), Moreno Menghini (51’ Geri), Tenti, Moncelsi, Canestro, Gabrielli, Belli. Allenatore: Benoit Petit.
Marcatori: 30’ meta Martini tr. Sutton, 54’ meta Nicoletti nt., 58’ meta Tagliavini tr. Sutton, 74’ Meta Bogdan nt.
Espulsioni temporanee: 27’ Moreno Menghini, 6’ Rossetti. Arbitro: Fontana di Parma
Un’Isa Prime Viterbo fortemente rimaneggiata, e con la testa altrove, perde nettamente il confronto con il modesto Mantova e, per il momento, deve rimandare i sogni di gloria.
Oltre a Daniel Stoica e Andrea Agostini indisponibili, mister Petit all’ultimo momento è costretto a lasciare a Viterbo anche Marco Pascucci, Massimo Pompei e Andrea Perugini, ovvero tre dei titolari della gara vinta contro la Capitolina, e a schierare a centro il giovane Tenti, classe ‘89, il cui esordio dall’inizio è risultato sicuramente positivo.
Con i tre quarti contati, e con un Moreno Menghini non in perfette condizioni fisiche (sarà costretto a lasciare il posto a Domenico Geri nei minuti iniziali del secondo tempo) il Viterbo inizia subito in avanti ma non riesce a concretizzare sia le occasioni per andare in meta, sia due calci piazzati che il mediano d’apertura spreca malamente al 20’ e al 24’.
La reazione dei padroni di casa, reduci da un pareggio e una sconfitta nelle prime due giornate, arriva puntuale al 30’ con l’ala Martini che schiaccia oltre la linea per la trasformazione di Sutton.
Il secondo tempo vede di nuovo l’Isa Prime Viterbo in avanti ma, anche in questo caso, la pressione non sortisce gli effetti desiderati con Moreno Menghini che al 47’ fallisce di nuovo un piazzato.
Con Gianlorenzo D’Alterio e Roberto Barone costretti ad uscire per infortunio la mischia non riesce ad imporsi tanto da fallire una ghiotta occasione ai cinque metri. Non falliscono invece i lombardi che nel giro di quattro minuti, dal 54’ al 58’, vanno in meta due volte, la prima con Nicoletti e la seconda con Tagliavini.
Inutile la meta della bandiera segnata da Manole Bogdan al 74’ che serve solo a rendere meno pesante il passivo.
“Non c’eravamo proprio - è il laconico commento del presidente Perugini negli spogliatoi - . Troppi i calci e le mete sbagliate contro un avversario sicuramente alla nostra portata. Spero ci serva da lezione. Un motivo in più per continuare ad allenarci ancora più assiduamente e per restare con i piedi per terra. Domenica prossima in casa contro l’Ova Elettronica voglio un immediato riscatto”.