Riceviamo e pubblichiamo
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-Rischiare la vita per portare la pace. Ed esser certi di scontentare qualcuno. Sempre e comunque.
E' il destino dei peacekeeper, “portatori di pace”, raccontato nei dettagli da Andrea Angeli in "Professione peacekeeper", che lo stesso autore presenterà al Pianeta Benessere di Viterbo giovedì 25 ottobre, alle ore 18.
Un convegno dibattito organizzato dal Club Inner Weel di Viterbo e dall’Associazione Nimpha, patrocinato dal Comune di Viterbo, che vedrà la partecipazione di Andrea Angeli, di Paolo Foresti, Ambasciatore d’Italia, di Gaetano Cigna, Generale di Corpo d’Armata. Leo Petrilli, giornalista e scrittore, modererà l’incontro e il Vice sindaco Paolo Muroni sarà presente in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
C'è un ventennio di storia nel libro di Angeli, meticolosa autobiografia di un nomade nei punti caldi del globo dalla fine degli anni Ottanta in poi. Angeli è il civile italiano più noto in missione per conto dellŽOnu.
Difficile trovare una missione all'estero dell'Arma, negli ultimi venti anni, che non lo abbia visto partecipe. Marchigiano, classe 1956, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, Angeli ha iniziato a lavorare per le Nazioni Unite nel 1987. Il primo incarico è stato a Santiago del Cile, nel delicato passaggio dal regime di Pinochet alla democrazia. Il mandato successivo lo ha portato in Namibia, ove l'Onu doveva realizzare un censimento della popolazione. Quindi l'Iraq, sul finire del decennale conflitto con l'Iran. Dopo un periodo nella "casa madre" di New York, e un altro in Cambogia, dal 1993 è stato impegnato nei Balcani.
Ha vissuto l'assedio di Sarajevo dall'Holiday Inn, bunker della stampa e dei funzionari internazionali, posto lungo l'arteria cittadina ribattezzata Sniper Alley, "viale dei cecchini".
Nel frattempo Angeli è transitato alla pubblica informazione, come addetto stampa e poi portavoce. Tale ruolo ha ricoperto nel 1998 per l'Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) a Tirana, in Albania; quindi ha raggiunto Pristina, in Kosovo, tornando in forza alle Nazioni Unite. Nel 2003 era di nuovo in Iraq, testimone della strage di Nassiriya e vittima egli stesso degli attacchi alla sede locale della Cpa (Coalition Provisional Authority) dell'anno successivo. Attualmente Angeli è a Skopje, in Macedonia, quale portavoce della locale missione a guida Ue.
Professione peacekeeper racconta tutto questo. Cronache in "prima linea" di un ventennio di storia contemporanea, a contatto con la diplomazia nazionale e onusiana, la stampa mondiale e tante uniformi. Nel libro sono ricordate pregevoli figure di militari e atti di eroismo dimenticati. Il testo offre anche un'occasione per scoprire tanti posti sperduti nel globo, misconosciuti. Perché, come ha scritto Herman Melville, autore di Moby Dick, "i veri luoghi non sono mai sulle cartine".