- Il presidente Piero Marrazzo in qualità di commissario straordinario dei rifiuti ha convocato questa mattina a Roma presidente e assessori all’Ambiente delle Province laziali per la consegna del piano commissariale approvato con decreto del 18 ottobre. Per la Provincia di Viterbo era presenta l’assessore all’Ambiente Tomino Piazzai
Il piano prevede 8 linee di termovalorizzazione per la chiusura del ciclico dei rifiuti nella regione.
Da una prima sommaria visione del documento lo stesso non corrisponde alle attese e alle aspettative della Provincia di Viterbo. Il fatto che sia un piano commissariale e non ordinario non consente l’allineamento al decreto legislativo 152 attualmente vigente per la gestione dei rifiuti.
Rimangono quindi indefiniti gli ambiti territoriali ottimali in cui dopo le indicazioni regionali, che però mancano, si dovrebbero costituire le autorità d’ambito per provvedere poi ai relativi piani d’ambito sui rifiuti.
Durante l’incontro l’assessore provinciale Piazzai ha fatto notare che il piano non risolve la situazione emergenziale attuale della Provincia di Viterbo, dato che i rifiuti di Rieti gravano ancora su Viterbo, nonostante le rassicurazioni della gestione commissariale. Mancano poi indicazioni sull’allocazione del cdr, visto che le previsioni indicano che la discarica di Monterazzano potrebbe esaurirsi nell’arco di un anno e mezzo.
Complessivamente il piano d’emergenza dei rifiuti, approvato dal commissario regionale, non risolve nessuno dei problemi in essere e mette anzi in difficoltà il lavoro avviato dall’assessorato provinciale all’Ambiente che sta individuando politiche di gestione dei rifiuti nella cornice di un Ato, che però così sembra allontanarsi.
Un ulteriore incontro è previsto per il 15 di novembre, giorno in cui le Province si confronteranno dopo aver studiato il piano nel dettaglio.