- Oltre 500.000 euro tra manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare; 240.000 per strutture sportive e acquisto immobili; circa 900.000 per la ristrutturazione di palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino; oltre 3 milioni per impianti elettrici e antincendio degli immobili della Provincia; 22 milioni per strade, infrastrutture e patrimonio solo nel 2008; oltre 7 milioni nel settore dell’ambiente; quasi 9 per l’edilizia scolastica, cui se ne aggiungono altrettanti per il nuovo liceo scientifico nel capoluogo.
Fondi in parte ottenuti dalla Regione, in parte nel bilancio dell’ente di via Saffi: è questa la base del nuovo piano triennale delle opere pubbliche, presentato stamattina a palazzo Gentili dal presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Rizzello, quello all’Edilizia scolastica Angelo Cappelli e i capigruppo della maggioranza.
“Si tratta di un piano dice Mazzoli già varato dalle commissioni e dalla giunta. Su viabilità e patrimonio arriviamo a 22 milioni di euro solo nel 2008, 120 invece nel triennio. E anche i 7 per l’ambiente rappresentano un investimento di grande rilievo Per quanto riguarda l’edilizia scolastica infine, puntiamo a recuperare il terreno perso negli anni precedenti al nostro insediamento. La dimostrazione è che per l’annualità 2008 andremo a impegnare circa 18 milioni di euro”.
“Solo per le strade provinciali spiega Rizzello abbiamo a disposizione 4,5 milioni: li investiremo in opere che avranno grande incisività e che terranno conto di arterie e snodi importanti.
Tra i vari interventi, nello specifico, 500.000 euro per la Verentana, 300.000 per l’allargamento del ponte cavalcaferrovia a Tarquinia, 500.000 per la Nepesina, che comprende anche la variante di Civita Castellana, 400.000 per la Cimina, 350.000 per la Valle del Fiora, 300.000 per l’Ortana, 341.000 per l’ammodernamento della Sammartinese. In questo caso, andremo ad agire su un tratto di strada particolarmente inadeguato: saranno eliminare le curve per consentire un accesso più rapido e sicuro verso l’ospedale di Belcolle”.
E poi ancora il ponte sull’Arrone, il progetto di riqualificazione urbana connesso all’interramento della ferrovia nel capoluogo, il casello autostradale a Castiglione in Teverina, 6 rotatorie (Acquarossa e Vitorchianese, Cimina-Sutrina, Cimina e Caprolatta, Dogana e Tarquiniese, Beccacceto e nuova strada comunale a Sutri, Quartaccio e Cenciano), più altre 6 in attesa di finanziamento dalla Regione (Bulicame e Tuscanese, Ortana e Magliano Sabina, Braccianese Claudia e Bassanese, località Acquarenza lungo la Canepinese, Vasanellese, Cassia e Commenda).
Nell’ambito dell’edilizia scolastica, gli interventi più consistenti riguardano l’ampliamento del liceo scientifico di Ronciglione (1 milione di euro), i due stralci dell’Ipsaar di Caprarola (oltre 700.000), la ristrutturazione del liceo delle scienze sociali di Bassano Romano (620.000), la messa in sicurezza del liceo pedagogico S. Rosa di Viterbo (580.000), e il nuovo liceo scientifico ancora nel capoluogo. “Su questo tema dice Cappelli abbiamo fatto una proposta al Comune.
La risposta verrà portata in consiglio giovedì prossimo e in commissione: in quelle sedi faremo le opportune valutazioni, allo scopo di coinvolgere maggioranza e minoranza. Resta ferma la volontà di realizzarlo: i fondi ci sono. Intanto, abbiamo provveduto all’accatastamento della caserma dei vigili del fuoco e di palazzo Borgognoni, inviato all’Ute (Ufficio tecnico erariale di Viterbo) per la valutazione. Poi gli immobili verranno inseriti tra quelli alienabili.
Era un passaggio indispensabile per procedere con la gara. L’opera è necessaria, insieme valuteremo quindi l’iter da seguire sulla base della risposta del Comune”.
Il piano prevede grandi investimenti anche in campo ambientale, a partire dal milione e 700.000 euro per la valorizzazione della riserva naturale delle Saline di Tarquinia.
Tra i tanti interventi, da segnalare anche i 500.000 euro per la rete ecologica regionale “Bacino del lago di Bolsena e del fiume Marta”, i 460.000 per interventi mirati a tutela della biodiversità e per una gestione sostenibile del bosco della sughereta di Tuscania, i 381.000 per le aree naturali protette della riserva naturale di Bomarzo, i 300.000 per quella di Tuscania, i 180.000 per la Faggeta e molti altri ancora.