- A pochi giorni dalla modifica delle legge 32, per i contributi alla Cultura, l’assessore provinciale alla Cultura Renzo Trappolini ha organizzato un incontro con l’assessore regionale Giulia Rodano, i Comuni e le associazioni per illustrare tutte le novità nel settore.
Fondi per le attività culturali, la palla passa dalla Regione alla Provincia, per un totale di 492.000 euro.
“Con la modifica della legge 32 spiega l’assessore alla Cultura, Renzo Trappolini - è Palazzo Gentili ad assumere il ruolo di coordinatore dei programmi culturali nell’ambito degli indirizzi programmatici che competono invece sempre alla Regione.
Si tratta quindi di un impegno complessivo da parte della Provincia, dei Comuni e delle associazioni affinché gli interventi siano effettivamente diretti a veri eventi culturali, attraverso una selezione rigorosa e riconoscimenti per le iniziative che vedano gli stessi comuni e le associazioni operare su progetti congiuntamente elaborati e realizzati a cui seguirà l’emanazione di un bando, presumibilmente tra la fine dell’anno e l’inizio del 2008”.
E proprio allo scopo di illustrare agli enti locali e alle associazioni culturali l, nella scuola alberghiera della Provincia (ex Ristorante Aquilanti, località La Quercia, Viterbo), si svolgerà un incontro indetto dall'assessore Trappolini.
Questo il testo della lettera inviata a Comuni e associazioni da Trappolini:
”A seguito di riunione operativa svoltasi l'8 ottobre a Roma, con l'assessore regionale alla Cultura Giulia Rodano e gli assessori provinciali, è stato ufficializzato il passaggio delle consegne tra Regione e Province nella gestione dei fondi per attività culturali e di spettacolo.
E' stato un lungo cammino, quello della me3, ma con un grande risultato, che restituisce alla Regione la funzione di indirizzo e programmazione, alle Province il ruolo di coordinamento e di raccordo con le realtà locali per la crescita quali-quantitativa dell'offerta sul territorio, ai Comuni ed alle associazioni la possibilità di esprimere le potenzialità creative in un quadro di certezza e trasparenza rinnovato.
Il meccanismo di ripartizione tra le Province (40% sulla base dei comuni e 60% sulla base della popolazione residente) c, che saranno assegnati sulla base di uno s, definito in base a un documento provinciale portato preventivamente portato all'attenzione della Regione.
A monte di tale operazione, la giunta regionale, sentita la competente Commissione consiliare, dovrà definire un documento di indirizzo che contenga l'analisi complessiva del settore cultura a livello regionale, le strategie di intervento nella prospettiva del riequilibrio territoriale in ambito culturale e gli specifici obiettivi operativi da perseguire.
In fase di prima applicazione, essendo stata la Legge di modifica approvata nei giorni scorsi ma non ancora pubblicata, il consueto termine del 31 ottobre per la presentazione di domande non va considerato.
Pertanto g:
a) elaborazione, da parte della Regione Lazio, del documento di indirizzo;
b) elaborazione, da parte delle Province, del documento contenente i criteri da inviare alla Regione entro il 15 novembre;
c) esame da parte della Regione dei documenti provinciali ed eventuali osservazioni (entro il 15 dicembre);
d) emanazione del bando da parte della Provincia (presumibilmente tra la fine dell'anno e i primi giorni del 2008), scadenza prevedibile per le domande: 30 giorni successivi.
Confermando che il settore Cultura della Provincia e il dirigente Luigi Celestini sono a disposizione per ogni chiarimento, rivolgo l (ex Ristorante Aquilanti, località La Quercia Viterbo)”.