- La sicurezza è un valore della persona. Alla base del rispetto delle regole, non può dunque non esserci la consapevolezza che ciascuno di noi è responsabile della prevenzione”. C’è bisogno, insomma, di un cambiamento culturale per cercare di fermare la strage provocata quotidianamente, in Italia, da 617 incidenti stradali, che causano 15 morti e 860 feriti.
E’ questa, in sintesi, la conclusione del partecipato convegno sul “rischio strada” organizzato ieri pomeriggio, presso la Camera di Commercio, in apertura della Settimana della sicurezza stradale promossa nella Tuscia dalla Cna, insieme con il Comitato Territoriale di Viterbo del CRU Unipol del Lazio e Sicurstrada (Associazione Europea per la Sicurezza e la Legalità).
I numeri sono impressionanti. Anche quelli riguardanti la provincia di Viterbo evidenziano che la sicurezza è un traguardo ancora lontano: il 2005 si è chiuso con il tragico bilancio di 44 morti e 1.288 feriti in 869 incidenti stradali; l’elaborazione a cura dell’Osservatorio Provinciale Permanente, di recente istituzione, relativamente al primo semestre 2006 registra 257 incidenti, verificatisi, in maggior parte, sulle strade statali esterne ed interne ai centri abitati nelle ore diurne e dovuti principalmente agli scontri fronto-laterali (23,7 per cento), alle fuoriuscite (18,3 per cento) e ai tamponamenti (12,5 per cento).
Il tasso di mortalità, nello stesso periodo, è stato pari al 6 per cento.
Su questa realtà, l’attenzione è alta, come è emerso nel confronto coordinato da Adalberto Meschini, segretario della Cna e presidente del Comitato Territoriale Unipol di Viterbo, introdotto da Giancamillo Trapella, di Sicurstrada, ed al quale sono intervenuti Giancarlo Gabbianelli, sindaco di Viterbo, Antonio Rizzello, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio, Bruno Caratelli, responsabile provinciale di Cna Servizi alla Comunità, e Giancarlo Brunello, responsabile dell’Unità Relazioni Sociali e CRU di Unipol. Presenti, tra gli altri, il comandante della Polizia Stradale, Roberto Di Cesare, il consigliere provinciale Antonio Zezza, il presidente del Settore Autoriparazione della Cna, Antonio Pasquini, il commissario della Commissione Regionale per l’Artigianato, Luigi Cola, il presidente di Artigiancoop, Angelo Pieri, e i rappresentanti di Cisl, Confcommercio e Confesercenti.
L’impegno di una associazione come Sicurstrada, che studia i fenomeni della sicurezza e li socializza, per creare una cultura diffusa della sicurezza, deve coniugarsi e coordinarsi -si è ribadito- con quello degli Enti. Del Comune di Viterbo, il cui sindaco ha auspicato che si moltiplichino le occasioni di informazione e formazione.
Della Camera di Commercio, con il presidente che ha sottolineato il ruolo sociale delle imprese di autoriparazione impegnate nella campagna per la sicurezza e che, oltre ad evidenziare la complessità del problema in un Paese dove il 90 per cento delle merci viaggiano su gomma e le carenze della rete infrastrutturale sono notevoli, ha invitato ad una riflessione sul ruolo che anche la famiglia deve svolgere per far crescere nei giovani la consapevolezza del valore della sicurezza.
Della Provincia, che si sta dotando -ha spiegato l’assessore- di nuovi strumenti per poter disporre di dati certi: dopo l’attivazione dell’Osservatorio, è la volta della predisposizione di una rete di 140 dissuasori che dovranno anche consentire di monitorare il numero e il tipo di veicoli che transitano sulla strade della Tuscia, mentre sono allo studio una serie di progetti, dalla cartografia digitale della viabilità provinciale agli interventi di sensibilizzazione nelle scuole e nelle discoteche. Perché sono davvero troppe le giovani vite stroncate negli incidenti.
Un altro aspetto è stato introdotto da Caratelli: l’adesione delle officine indipendenti alla Settimana della sicurezza stradale testimonia che le imprese possono giocare un ruolo prezioso in tema di prevenzione, grazie alla professionalità del servizio e, soprattutto, al rapporto di fiducia con l’utenza.
Questa settimana, infatti, presso 37 aziende di autoriparazione associate alla Cna, in 18 comuni della provincia di Viterbo, saranno effettuati, gratuitamente, controlli sull’efficienza delle auto e i clienti riceveranno in regalo il kit con l’etilometro.
Soddisfatto Meschini per il buon avvio della campagna. Si ricorda che domani, mercoledì 24, ad Acquapendente (piazza Girolamo Fabrizio), giovedì a Tarquinia (piazza Cavour), venerdì e sabato a Viterbo (Largo Benedetto Croce), con la partecipazione delle locali Agenzie Unipol, farà tappa lo stand attrezzato di Girandolitalia: i visitatori riceveranno materiale informativo, potranno rivolgere domande ad esperti in materia di sicurezza stradale e svolgere prove di guida sicura grazie a un simulatore di guida realizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale.
Per tutte le informazioni, si può chiamare la Cna al numero verde 800-437744.