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- Nel febbraio del 1971 la storia e le caratteristiche strutturali di Tuscania cambiano. Dopo il terribile terremoto che distrusse gran parte del centro storico esiste un “prima” e un “dopo”. Una linea di demarcazione netta.
La città di oggi è una città diversa da quella che è stata fino a quella data. Una mostra fotografica, curata in ogni dettaglio, vuole quindi riconsegnare, ai cittadini di Tuscania e non, l’immagine storica di prima del terremoto. E lo fa con 200 scatti recuperati tra i ricordi degli anziani del paese e con documenti di archivi storici.
“Tuscania cento anni di immagini”, questo il titolo dell’evento, è quindi molto più di una semplice mostra fotografica. L’iniziativa - presentata stamattina in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura Renzo Trappolini e dal presidente dell’associazione Vincenzo Campanari Cesare Pocci sarà inaugurata sabato alle 12 nella chiesa di Sant’Agostino di Tuscania.
Il progetto di questa mostra è stato ideato dall’associazione Vincenzo Campanari che da 10 anni lavora nel campo culturale di Tuscania sulle tracce dei Campanari che nel XIX secolo operarono in questa zona facendo conoscere gli etruschi all’Europa.
“L’esposizione di fotografie di Tuscania nasce dal ricordo della terra dei Campanari afferma l’assessore Renzo Trappolini e invia alla collettività due messaggi importanti: la riscoperta dell’identità di una città, con le sue abitudini e i suoi paesaggi ormai diversi; e la promozione di un’offerta culturale da poter inserire in un pacchetto importante da servire ai tanti turisti che approdano a Civitavacchia”.
La mostra sarà aperta fino al primo dicembre dalle 10 alle 13 e dalla 15 alle 18. Hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa: la Provincia di Viterbo, il Comune di Tuscania, la Fondazione Cassa di risparmio di Roma e la Banca cattolica di Montefiascone.
“Il nostro intento spiega il presidente dell’associazione Cesare Pocci riordinare la storia di Tuscania dagli anni in cui vissero i Campanari fino al terremoto del 1971. Oltre alla mostra stiamo realizzando un archivio fotografico importante al quale hanno contribuito gli anziani del paese.
Attualmente ci sono oltre 2000 foto che rappresentano documenti della città e dei modi di vivere. Per la mostra ne abbiamo selezionate 200 che riteniamo rappresentative. Con questo evento conclude Pocci vorremmo provocare un ricordo e dare un esempio di come si viveva a Tuscania, magari qualcuno metterà a confronto l’attuale con il passato”.