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Giancarlo Gabbianelli
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- Un sabato di festa, quello appena trascorso a La Quercia. L’inaugurazione del nuovo centro sociale polivalente, rappresenta uno di quegli appuntamenti che la popolazione saluta sempre con estremo piacere.
E così sabato pomeriggio, in via Campo Graziano, di fronte alla sede del centro sociale, il sindaco Gabbianelli e l’assessore Rotelli hanno consegnato ai tanti cittadini presenti la nuova struttura di circa 300 mq, completa di sala lettura, sala tv ed area ludica. Ad aggiungere allegria all’appuntamento, la banda musicale di Grotte Santo Stefano, intervenuta per l’occasione per salutare la nascita di quello che sarà un nuovo punto di riferimento per La Quercia.
“E’ un vero piacere consegnare alla comunità questa nuova struttura ha spiegato il sindaco Gabbianelli perché riteniamo che le politiche per la terza età rappresentino uno dei punti cardine su cui si basa l’azione politica della nostra amministrazione.
Martedì prossimo, 2 ottobre, sarà la festa dei Nonni e questo vuole essere il nostro regalo e il nostro ringraziamento per quanto gli anziani ci danno ogni giorno, in termini di valori, saggezza e amore.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questa struttura ha concluso - in particolare la settima circoscrizione e l’assessorato alle politiche sociali del Comune, sempre pronto a rispondere alle necessità delle categorie più deboli.”
A collocare l’inaugurazione di sabato in un contesto più ampio, è stato l’assessore Rotelli: “La nuova sede del centro sociale de La Quercia si va ad inserire negli interventi che effettuiamo verso le strutture per la terza età ha spiegato in questi anni, infatti, abbiamo ristrutturato, risanato e dato vita a nuovi centri, arrivando ad un totale di 12 unità distribuite in tutto il territorio comunale.
Quello che va evidenziato ha aggiunto è come i centri sociali siano attivi e in grado di offrire agli anziani una vasta scelta di appuntamenti di grande utilità, come gli incontri dedicati all’Europa organizzati in collaborazione con l’Università della Tuscia, o quelli sulla sicurezza svolti in sinergia con la Questura di Viterbo, a conferma di come le attività dei centri possano toccare temi di attualità e di pubblico interesse.”