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Radames Petti
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Riceviamo e pubblichiamo
- Povero Equitani: costretto a fare i conti con una minoranza “fantasiosa”, che si inventa di sana pianta affermazioni false al solo fine di offuscare la sua “prestigiosa” immagine pubblica.
E così anche una protesta forte, come quella di abbandonare il consiglio comunale, peraltro dopo aver argomentato a lungo (e il documento relativo è agli atti) i motivi di un simile abbandono, viene rapidamente etichettata da Equitani come un pretesto politico, un appiglio, un’affermazione fantasiosa.
Talmente fantasiosa che in ogni caso si è guardato bene dal mettere in discussione l’approvazione delle delibere che non era stato possibile visionare, avendolo il sottoscritto diffidato dal farlo!
La cosa grave è che Equitani non vede un motivo così rilevante per un simile atteggiamento.
Eh già, perché andare ad un consiglio comunale avendo ottenuto le relative carte (peraltro incomplete) solo 24 ore prima, non è un buon motivo per una protesta tanto plateale.
Del resto per lui i consigli sono solo un noioso adempimento burocratico cui deve far fronte e i consiglieri una serie di persone il cui compito è solo quello di alzare la manina per dire sì alle sue “illuminate” e “insindacabili” decisioni.
D’altra parte gli argomenti all’ordine del giorno erano così insulsi …. Pensate: c’era solo da discutere la salvaguardia degli equilibri di bilancio e tra i documenti messi a disposizione della minoranza (solo 24 ore prima, ribadisco) mancava solo qualche foglio, ad esempio quello riguardante il parere del Revisore dei Conti… una cosuccia da niente!
E anche sull’approvazione dei verbali della seduta precedente: ma è possibile che quei “visionari” dei consiglieri di minoranza vogliano sempre vedere tutto prima di approvare o meno? Non si fidano ciecamente di quello che dice il sindaco?
Il fatto è che Equitani vorrebbe dalla minoranza lo stesso atteggiamento dei consiglieri della “sua” maggioranza: pronti a dire sempre sì, senza discutere, alle sue proposte.
Talmente allineati da far dire alla presidente della commissione bilancio che l’atteggiamento della minoranza è esagerato, considerata la pochezza sostanziale dei punti in discussione (evidentemente la salvaguardia degli equilibri di bilancio per lei non è un argomento importante!)
Ma anche noi “visionari” abbiamo un cuore e siamo preoccupati, in questo momento, per il sindaco Equitani.
Ha già tanti pensieri, da quelli relativi al famoso camping alla causa con la ditta appaltatrice dello stadio e degli spogliatoi, dal contenzioso con la ditta appaltatrice di piazza Caduti di Nassiryia ai problemi con gli acquirenti dei box.
Non deve certo dormire sonni tranquilli e non saremo noi ad aprirgli un altro fronte di scontro, questa volta con la minoranza per i suoi atteggiamenti non proprio di rispetto delle regole democratiche.
Ci dia una mano, però: la smetta con gli atteggiamenti arroganti (non ci sembra proprio il caso, vista la situazione) e cerchi di mettere i consiglieri di minoranza in grado di svolgere al meglio il loro ruolo istituzionale.
Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale di Bolsena