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Riceviamo e pubblichiamo
- Convenzione tra il comune di Tarquinia e la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia per la valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale della città.
Valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e culturale di Tarquinia.
Con questo obiettivo sabato pomeriggio l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Mauro Mazzola e dall’assessore alla cultura Angelo Centini, e la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, nella figura del vescovo monsignor Carlo Chenis, hanno sottoscritto un’importante convenzione che, d’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con altri enti e soggetti interessati, realizzi le iniziative necessarie al recupero ed alla tutela dei tesori artistici della città.
Grande la soddisfazione espressa dal primo cittadino e dall’assessore alla cultura. “Tarquinia, già patrimonio Unesco dal 2004 per il sito della necropoli etrusca, affermano vuole ulteriormente incentivare la vocazione di Città d’Arte.
E per farlo non può prescindere dal suo centro storico, testimonianza di un medioevo che ha lasciato in eredità edifici, torri, una cinta muraria ancora intatta e chiese d’inestimabile valore”.
“E proprio perché continuano una parte rilevante del patrimonio ha una connotazione religiosa, siamo fermamente convinti che la collaborazione con la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia rappresenti uno strumento di assoluto valore per salvaguardare e divulgare la conoscenza delle nostre rilevanti ricchezze storico artistiche”.
Mauro Mazzola ed Angelo Centini evidenziano poi il clima di dialogo che si è instaurato fin dall’inizio tra le due realtà e che porterà indubbi benefici al comune tirrenico.
“La collaborazione tra le due istituzioni concludono è, infatti, indispensabile per far compiere alla città un salto di qualità nella valorizzazione del suo patrimonio artistico e culturale.
L’accordo firmato sabato pomeriggio va in questa direzione, con l’assoluta certezza che sarà il primo atto di una proficua e più ampia cooperazione che interesserà anche altri aspetti della vita della comunità tarquiniese”.