- Mamme, agricoltori, pescatori, imprenditori, commercianti, rappresentanti del movimento dei cittadini contro il carbone, insieme a Legambiente sulla Goletta Verde per un blitz, via mare, alla centrale di Torre Valdaliga Nord.
Per ribadire il no al carbone, i volontari di Legambiente con i rappresentanti dei movimenti 'no coke' hanno raggiunto lo spazio di mare antistante la centrale.
"Legambiente sempre continuera' la battaglia contro il carbone, per questo siamo tornati a Civitavecchia, nel piu' grande polo energetico d'Europa, e giorno dopo giorno, mese dopo mese, continueremo a monitorare i lavori", ha spiegato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
''Vogliamo fare due richieste precise ha aggiunto- innanzitutto il Ministero dell'Ambiente e la Regione Lazio devono rendere noti i risultati dei controlli sulle opere a mare, che certamente ci saranno stati, sugli escavi, sulla piantumazione di Poseidonia oceanica, (che richiede anche seri interventi di manutenzione).
Sono i risultati dei controlli che abbiamo chiesto da tempo e mai ricevuto. Inoltre, essendo ormai evidente che i cambiamenti climatici sono pienamente in atto, come affermano l'Onu con gli studi sul clima o l'Accademia di Svezia nel dare il Nobel ad Al Gore, le istituzioni locali e il Governo del nostro Paese- ha concluso Parlati- devono conseguentemente modificare anche scelte gia' prese, abbandonando certamente il carbone nel polo enegetico piu' grande d'Europa.”
“Se la prondità del gigantesco scavo in corso nel nostro mare - dicono i no-coke - corrispondesse a quella rilevata, sarebbe un ulteriore e grave motivo per un intervento immediato del ministro dell’Ambiente e del Presidente della Regione Lazio”.