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Marrazzo a Palazzo Gentili
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- Giro della Provincia in ottant’anni. E’ il giorno dei festeggiamenti a Palazzo Gentili e per il consiglio provinciale straordinario, tra i tanti ospiti c’è anche Piero Marrazzo.
Il presidente della Regione, per festeggiare come si deve, decide di passare un’intera giornata nella Tuscia, da Civita Castellana a Canepina, fino ad arrivare a Viterbo intorno alle 17.
Fuori dalla Provincia ad attenderlo un centinaio di battaglieri familiari d’anziani che sono ricoverati in strutture Rsa e che da un giorno all’altro si sono visti rincarare la retta, anche del doppio.
Effetto della rimodulazione. Il governatore li riceve, li ascolta e promette interventi.
“Con la rimodulazione delle tariffe ha detto al governatore Luigi Foglietta rappresentante delle famiglie chi ha un reddito magari di 14mila euro, arriva a pagare anche 18mila euro. Se prima versava 850 euro al mese, adesso ne paga anche 1600”.
Dovrebbero intervenire i Comuni per una parte della retta, ma finora non è successo, così le cliniche stanno inviando solleciti di pagamento. Arretrati compresi.
“Sono pronto a discuterne con voi spiega Marrazzo fatemi avere un documento. Gli enti locali devono fare la loro parte, li stiamo mettendo nelle condizioni per farlo”. E la Regione non ce l’ha con i più deboli. “E’ lo Stato che ci ha chiesto la rimodulazione spiega per adeguarci con le altre regioni, dove i comuni versano quanto di competenza alle famiglie”.
Ma una volta salito in consiglio, tanto da Marini (Fi), quanto dal sindaco di Viterbo Gabbianelli, il presidente è sollecitato non solo sul caro retta, ma anche su aeroporto e infrastrutture.
Sullo scalo Ugo Sposetti (Pd) lo aveva chiamato non governatore, ma rinviatore domandano i giornalisti: “Non penso per spirito polemico sostiene Marrazzo credo piuttosto che volesse spronare la Regione”.
Che presto arriverà a una decisione.
“Con il ministro Bianchi afferma Marrazzo decideremo a breve. Viterbo è e resta una candidatura importante. Conteranno le valutazioni tecniche”.
Sul piano rifiuti, invece, rilancia sulla raccolta differenziata, ma il piano era già stato bocciato dall’assessore provinciale Piazzai: “Ha frainteso quello per l’emergenza con il piano che verrà, dove le Province avranno un ruolo importante”. Poi torna sulle tariffe.
“La Regione non vuole vessare i più deboli conclude abbiamo solo dovuto adeguarci a una normativa nazionale che c’impone di uniformare le tariffe a quelle delle altre regioni italiane”.
Viterbo - Per gli 80 anni della Provincia- Fotocronaca
Marrazzo nella Tuscia
30 ottobre 2007 - ore 3,10