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Alessandro Mazzoli
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-Una giornata diversa, quella di ieri.
Iniziata la mattina a Civita Castellana con l’intitolazione del centro di formazione professionale a Ivan Rossi, proseguita con una riunione sul distretto ceramico, culminata con la seduta straordinaria del consiglio provinciale sull’80° della costituzione dell’ente di via Saffi, e conclusasi con la premiazione agli ex presidenti, segretari generali e presidenti del consiglio.
La discussione sul distretto ceramico si è svolta nel palazzo comunale di Civita Castellana, approfittando della presenza del presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo per verificare l’iter per il rilancio dell’industria del settore.
Dopo aver ripercorso le tappe dal 31 gennaio con la sottoscrizione del protocollo d’intesa insieme al ministero, alla Regione, alla Camera di commercio, ai Comuni del comprensorio, alle organizzazioni di categoria e ai sindacati, è stato fatto il punto della situazione.
“In questi mesi ha detto Mazzoli - abbiamo lavorato per sollecitare dal territorio una progettazione in grado di farci fare un passo in avanti e abbiamo ottenuto una grande risposta dalle imprese, dagli enti locali, dalle organizzazioni di categoria e dai sindacati”. Il materiale è stato consegnato in Regione ed è stato oggetto di due incontri.
"Ora Sviluppo Lazio sta elaborando un progetto quadro che poi il tavolo nazionale dovrà concretizzare, investendo su progetti capaci di liberare risorse da investire”.
“Altro punto su cui abbiamo insistito è il rilancio del Centro ceramica, per farne un soggetto pienamente rappresentativo. Abbiamo così deciso che tutti gli enti pubblici avrebbero dovuto aderire e che le organizzazioni di categoria sensibilizzassero le imprese per ottenere anche da loro la massima partecipazione. Un lavoro positivo ha concluso Mazzoli che ha visto tutti i soggetti collaborare insieme e che sono sicuro ci permetterà di ottenere le risposte che ci attendiamo sia dalla Regione che dal Governo”.
Durante il consiglio provinciale straordinario in una sala rinnovata con gli stemmi di tutti i 60 Comuni della Tuscia - Mazzoli ha parlato del ruolo dell’ente, dei suoi compiti attuali e futuri e del lavoro portato avanti per raggiungere risultati importanti.
“Nel momento in cui si discute sulla necessità dell’ente e sul suo ruolo ha spiegato - la Provincia di Viterbo si appresta a crescere e ad acquisire nuove competenze. Alla fine di luglio infatti il consiglio regionale ha approvato la legge che delega le competenze attualmente in capo alle Apt, con trasferimento di risorse e personale. E’ stato inoltre avviato il processo di decentramento delle funzioni in materia di urbanistica. Insomma, siamo nel pieno di un percorso di valorizzazione del ruolo delle Province”.
Mazzoli ha quindi puntato sul fattore “sistema territoriale” per consolidare la posizione della Tuscia, anche in prospettiva aeroporto.
“Perché significa essere più forti e credibili nei confronti di tutti i nostri interlocutori. Le classi dirigenti non sbagliano oggi a unirsi per candidare Viterbo come sede del terzo scalo del Lazio e a spendersi per raggiungere questo risultato.
E’ una questione di futuro e di visione dello sviluppo locale e regionale. Stiamo lavorando con grande serietà e pensiamo di essere quelli con le maggiori chances. E non siamo i soli a pensarlo”. E rivolto al presidente Marrazzo ha aggiunto: “Ci interessa che possa pensarlo anche lei, che ha responsabilità sulla decisione”.
Alla fine del consiglio straordinario, Mazzoli e l’assessore Renzo Trappolini hanno premiato gli ex presidenti della Provincia, presidenti del consiglio e segretari generali presenti, oltre al vescovo Lorenzo Chiarinelli, il prefetto Alessandro Giacchetti, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.