Riceviamo e pubblichiamo
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Battistoni
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- Ieri nella seduta del consiglio provinciale è stato approvato un ordine del giorno, da me presentato, relativo alle problematiche e difficoltà emerse nell’applicazione della delibera della Giunta Regionale n. 98/07 avente per oggetto la rimodulazione delle tariffe per i pazienti ricoverati nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistite).
L’esigenza della presentazione di questo ordine del giorno scaturisce dalle preoccupazioni espresse a più riprese dai parenti dei pazienti assistiti nelle strutture RSA in ordine agli aumenti delle tariffe e soprattutto alla confusione generata in sede di applicazione della suddetta delibera regionale.
In sintesi l’ordine del giorno chiede alla Giunta Regionale la sospensione della DGR 98/07, una riformulazione normativa e relative espressioni applicative idonee, capaci di regolamentare l’assistenza diretta agli ospiti delle R.S.A. del Lazio secondo la più corretta applicazione della disciplina e di una politica assistenziale rispettosa delle condizioni della popolazione afferente nelle RSA, confidando nel fatto che la valenza sociale e la delicatezza delle problematiche sottese alla situazione illustrata inducano la stessa Regione ad assumere tempestive e idonee determinazioni al riguardo.
Mi auguro che questo segnale forte inviato alla Regione Lazio dal Consiglio Provinciale di Viterbo possa essere accolto in maniera veloce ed efficace dal Presidente Marrazzo e dalla sua Giunta in modo da dare certezze a questi soggetti più deboli, ai parenti, ai comuni ed alle strutture interessate.
Invierò nei prossimi giorni l’ordine del giorno approvato a tutti i Comuni della Provincia di Viterbo con l’invito ad approvarlo nei rispettivi Consigli Comunali in modo da dare ancora maggior vigore alle giuste richieste di molti cittadini.
Francesco Battistoni
consigliere provinciale F.I.
ORDINE DEL GIORNO
Premesso che
la Giunta Regionale del Lazio con Deliberazione n. DGR 98/07 pubblicata in B.U.R.L il 30/04/2007 avente per oggetto: “Attuazione Patto per il risanamento, lo sviluppo, il riequilibrio e la modernizzazione della Sanità del Lazio rimodulazione diaria giornaliera R.S.A.” ha previsto la rimodulazione della ripartizione degli oneri relativi alla diaria giornaliera delle RSA, introducendo, in via sperimentale per la durata di 12 mesi, l’Indicatore situazione economica equivalente (ISEE) quale strumento operativo idoneo a determinare la quota di partecipazione degli utenti alla spesa.
Premesso inoltre che nella fattispecie la ripartizione prevista dall’atto deliberativo è la seguente:
1. Utenti con reddito annuale ISEE inferiore a € 13.000: Quota utente 40% con partecipazione del comune competente e quota Fondo Sanitario Regionale 60%
2.
Utenti con reddito annuale ISEE compreso tra € 13.000 e € 25.000: Quota utente 40% senza partecipazione del comune competente e quota Fondo Sanitario Regionale 60%.
3.
Utenti con reddito annuale ISEE superiore a € 25.000: Quota utente 50% senza partecipazione del comune competente e quota Fondo Sanitario Regionale 50%.
Considerato che
la Circolare Regionale prot. 52311/4V/03 del 11/05/2007 ha stabilito che le nuove diarie a carico degli utenti vadano applicate con decorrenza immediata ai nuovi ingressi mentre debba essere concesso “un congruo termine di adeguamento” ai pazienti già ricoverati nelle strutture.
Considerato inoltre
che successivamente la circolare regionale prot. 69166 del 25/06/2007 ha precisato che comunque le nuove rette devono essere applicate con effetto retroattivo dal 1 maggio 2007 e che, di conseguenza, dovranno essere effettuati i necessari conguagli attivi e/o passivi, sia per quanto riguarda la quota a carico del S.S.R. erogata dalle Aziende USL, sia per quella degli ospiti e della eventuale integrazione dei Comuni, con le fatture delle prestazioni del mese di luglio 2007.
Ritenuto che:
- secondo la vigente normativa la spesa relativa al pagamento delle rette di permanenza nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) per soggetti con handicap permanente grave o ultrasessantacinquenni non autosufficienti e' ripartita per il 50% a carico del S.S.N. e per il restante 50% a carico dei Comuni, con l'eventuale compartecipazione dell'utente secondo i regolamenti regionali o comunali (All. 1 D.p.c.m. 14 febbraio del 2001, richiamato nell'art. 54 della legge 289 del 2002);
- che questi ultimi possono chiedere all'assistito un contributo percentuale a tal fine, sulla base della situazione economica dello stesso, valutata secondo i parametri ISEE, cosi' come determinata dall'art. 25 della legge 328/2000 in relazione a quanto stabilito nel d.lgs. 109/98;
Considerate
le gravi difficoltà profilatesi in sede applicazione della deliberazione di cui trattasi, relativamente alla consistenza degli aumenti di retta e alla disorganizzazione operativa dei soggetti istituzionali coinvolti nell’applicazione (ASl, Comuni, R.S.A) ed i disagi per gli utenti e rispettivi familiari
Alla luce della situazione descritta e di numerose altre implicazioni correlate alla materia che vedono direttamente esposti nello scenario assistenziale categorie deboli, quali: Anziani, soggetti portatori di Handicap, disabili in genere e soggetti con patologie cronico degenerative.
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI VITERBO
CHIEDE
La sospensione della DGR 98/07, una riformulazione normativa e le relative espressioni applicative idonee, capaci di regolamentare l’assistenza diretta agli ospiti delle R.S.A del Lazio secondo la più corretta applicazione della disciplina e di una politica assistenziale rispettosa delle condizioni della popolazione afferente nelle R.S.A.
Si confida infine nel fatto che la valenza sociale e la delicatezza delle problematiche sottese alla situazione illustrata inducano ad assumere tempestive e idonee determinazioni al riguardo.
Francesco Battistoni