- E’ tornato al suo posto nella cattedrale di S. Lorenzo la quatrrocentesca pala del Salvator Mundi, il prezioso Cristo di Liberale da Verona salvato da un inesorabile degrado dalla Soprintendenza per il patrimonio storico artistico del Lazio, diretta da Rossella Vodret.
L’intervento, finanziato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato eseguito da due esperti coordinati da Rosalba Cantone. Il restauro ha recuperato il pericoloso sollevamento della pellicola pittorica, integrato il colore e restituito all’opera un ottimo stato di conservazione generale.
Ora si può ammirare tutta l’originale tridimensionalità di questo straordinario Cristo Salvator Mundi, passato per i manuali di storia dell’arte come uno dei dipinti più importanti per comprendere la pittura quattrocentesca tra Toscana e Veneto.
La pala fu commissionata dal cardinal Pietro Gennari, Vescovo di Viterbo appartenente a una delle più antiche famiglie della città, a Liberale da Verona e venne realizzata tra il mese di gennaio e il mese di agosto del 1472.