Riceviamo e pubblichiamo - Nelle mani dei lavoratori e dei pensionati c’è una grande responsabilità. Da Venerdì sapremo se il protocollo sul welfare concordato il 23 luglio dai Sindacati col Governo e le altre parti sociali sarà stato approvato.
Su questa straordinaria prova di democrazia e di concertazione , che coinvolgerà cinque milioni di lavoratori e pensionati e che durerà fino alle 14 di mercoledì , si giocherà inoltre una parte essenziale del nostro programma politico, del governo e del futuro Partito Democratico.
Il Protocollo , firmato da decine di organizzazioni sindacali e datoriali è un punto di riferimento importante in quanto si colloca in un quadro organico e condiviso.
All’interno dello stesso Protocollo vi sono infatti misure importanti per il reddito e l'occupazione: il fondo per il credito per il sostegno all'attività intermittente dei parasubordinati; il fondo per il microcredito per sostenere i giovani e, in particolare, le donne; il fondo per il credito ai giovani lavoratori autonomi (pari a 150 milioni di euro); le misure previdenziali per permettere il cumulo di tutti i periodi contributivi (la totalizzazione); gli interventi per il riscatto della laurea. Vi è poi tutta una serie di altre misure, che configurano un vero e proprio «pacchetto giovani».
Un esito favorevole del Referendum fra i lavoratori influirà positivamente sulle decisioni del Governo e del Parlamento che dovranno tradurre i contenuti dell’intesa in provvedimenti di legge.
Con la stessa Finanziaria in discussione al Senato il Governo ha agito con continuità per cercare di migliorare le condizioni dei lavoratori sotto il profilo della sicurezza, della stabilità del posto di lavoro, della garanzia di un trattamento pensionistico giusto, cercando di agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, senza irrigidire i meccanismi di reclutamento e cercando di evitare che tali strumenti di lavoro flessibile li intrappolino in un lungo periodo di precariato.
La combinazione delle misure sociali e di sviluppo inserite nella Finanziaria e nel Protocollo possono segnare una svolta nella Politica e nell’economia del paese caratterizzando positivamente questa stagione.
Questo ambizioso lavoro saremo in grado di sostenerlo se riusciremo a mantenere una visione ampia a tutto campo tenendo conto delle mutate condizioni del lavoro , dei cicli di vita e dei bisogni sociali più urgenti
Mi auguro che anche nel viterbese in tanti, lavoratori e pensionati, andranno a votare. Sono convinto che le locali organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL otterranno numerosi consensi utili alle loro future iniziative.
Ugo Sposetti
deputato Ds