Riceviamo e pubblichiamo - Il recente dibattito avviato dai partiti di maggioranza in Comune ci rende quantomeno perplessi, poiché a fronte di una giusta e ormai ineludibile razionalizzazione dei servizi pubblici dalle stesse erogate, manca totalmente, a nostro modo di vedere, una programmazione seria ed organica che prenda in considerazione la sorte dei lavoratori stabili e precari in carico alle società municipalizzate.
Che il progetto delle tre società fosse lacunoso e deficitario ci si è accorti fin da subito, allorché dopo appena un anno di attività due delle tre società chiudevano sostanzialmente in perdita.
Con un aggravamento delle condizioni tutto questo è emerso, come accade sempre in questi casi, in maniera improvvisa ed incontrollabile.
La preoccupazione è che non si debba assistere più a situazioni quali quelle registrate in merito alla nebulosa questione delle mense scolastiche che, dopo tanto accanimento terapeutico, quelli che ci hanno rimesso e continuano a pagare sono solo le famiglie dei poveri lavoratori delle aziende coinvolte che sono ancora senza stipendio.
Pertanto, dopo aver chiarito eventuali responsabilità in merito a deficit vari, riteniamo che il direttore generale insieme al sindaco Gabbianelli abbiano l'obbligo di rappresentare un quadro chiaro alla cittadinanza viterbese e in seguito prospettare delle reali soluzioni, nell'interesse dei nostri concittadini ma soprattutto a difesa di chi lavora in quelle strutture.
Comitato La destra
Viterbo