Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto in questi giorni sulla stampa il resoconto della trasferta dell’assessore Di Meo in Spagna, peraltro riportato con grande enfasi.
Ora vorrei chiedere all’assessore al lavoro Stefano Di Meo, dal momento che ha snocciolato statistiche ed elencato una serie di problemi senza nemmeno provare a dare delle relative risposte o soluzioni, se è a conoscenza che questo anno già la Provincia di Viterbo e la sua giunta hanno sforato le spese del personale con contratti a tempo determinato (interinali e contratto a progetto) rispetto allo scorso anno.
Vorrei sapere se è a conoscenza di quanto la provincia spende in convenzioni con cooperative per esternalizzare dei servizi o per dare supporto ai vari assessorati.
Vorrei sapere se è a conoscenza di quante consulenze sono in essere presso l’Amministrazione Provinciale. Vorrei sapere se l’assessore è a conoscenza delle procedure che la Provincia ha messo in atto per la stabilizzazione dei cantieristi (ad oggi nessuna).
Tutte queste domande, in attesa di risposte, sono per far capire all’assessore Di Meo che le iniziative intraprese dalla provincia nel campo del lavoro non fanno altro che incrementare il precariato senza proporre soluzioni, poi magari ci sentiamo dire da qualche suo alleato di coalizione a livello governativo “mandiamo i bamboccioni fuori di casa”, io credo che questo sia un insulto per gli interessati e per le rispettive famiglie.
Per concludere, caro assessore Di Meo invece di andare in Spagna ad illustrare statistiche (naturalmente con soldi pubblici) sarebbe meglio rimanere in Provincia, risparmiare un po' di euro e provare a trovare delle soluzioni ad alcune delle problematiche che ho sollevato.
Francesco Battistoni consigliere provinciale F.I.