Riceviamo e pubblichiamo - Non e’ ancora troppo tardi per il tesoro : le istituzioni facciano la loro parte.
Il 2 ottobre si è espresso in via definitiva il Consiglio di Stato in merito alla chiusura degli uffici del dipartimento provinciale del ministro dell'Economia e delle finanze.
Il parere, nonostante alcune osservazioni di carattere tecnico, è risultato favorevole alla manovra.
Ad oggi non è stata spesa una parola da parte delle istituzioni locali per i lavoratori del Tesoro che nel mese di maggio hanno manifestato sotto la Prefettura di Viterbo contro il progetto di chiusura.
Priva di risposta anche la lettera inoltrata al sindaco e al presidente della Provincia il 26 aprile scorso con la quale RdB invitava i rappresentanti istituzionali ad avviare un confronto su questa tematica.
E’ inaccettabile il silenzio che le istituzioni territoriali hanno dimostrato nei confronti di quei lavoratori che sono scesi in piazza chiedendo garanzie, dignità e sostegno per il loro lavoro.
L’unico cenno di interesse è arrivato dal Prefetto che il 13 giugno scorso si è dimostrato disponibile ad incontrare la nostra delegazione. Ma da allora nessuna notizia.
Ieri RdB ha trasmesso una nota in cui chiede di conoscere l’esito delle richieste formulate in occasione di quell’incontro.
Il progetto di riforma, comunque, deve ancora ottenere l’approvazione delle commissioni parlamentari.
Non è ancora troppo tardi perché le istituzioni locali aprano un confronto.
I lavoratori e i cittadini hanno il diritto di sapere per quale motivo, quando si tratta di razionalizzale le spese, si procede tagliando posti di lavoro e servizi all’utenza, anziché, ad esempio, eliminando i costi inutili degli affitti per i pubblici uffici.
Rdb ha sempre sostenuto la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico contro la selvaggia svendita compiuta dalle compagini governative, per questo, già l’8 maggio scorso, in occasione della manifestazione dei lavoratori, aveva lanciato pubblicamente la proposta di effettuare una seria ricognizione del patrimonio immobiliare pubblico esistente a Viterbo.
RdB ritiene che i rappresentanti istituzionali e politici abbiano il dovere di esplicitare la loro posizione in merito ad una manovra che potrebbe causare un forte impatto sul territorio.
Rinnova, pertanto, pubblicamente l’invito, proponendo un urgente incontro al prefetto, al presidente della provincia, al sindaco e a tutta la classe politica viterbese al fine di evitare un’ulteriore perdita in termini di occupazione e di servizi nella nostra provincia e al fine di fornire ai lavoratori le opportune risposte in merito alla tutela dei loro posti di lavoro sul territorio.
Paola Celletti
RdB CUB Viterbo