Riceviamo e pubblichiamo - Caro direttore,
ti chiedo ospitalità per inserirmi nel lungo e per certi versi stantio dibattito sull'aeroporto di Viterbo.
Ospitalità che vorrei usare per lanciare una "grillata".
Sì, lo so che non è una travata originale e nemmeno tanto arguta, ma vorrei proporre un V-Day per Giulietto Chiesa e gli altri eurodeputati (Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Pasqualina Napoletano) firmatari dell'appello rivolto al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi per dire no all'ipotesi di Viterbo come sede del terzo scalo laziale.
Suppongo che Chiesa ed i suoi sodali non abbiano vergato cotanta lettera comodamente seduti in business class su un volo diretto a Bruxelles o a Strasburgo, magari senza nemmeno pagare il biglietto.
Suppongo anche che Chiesa & Co. (il Co., ovviamente sta per compagni), per raggiungere il Parlamento Europeo, gli Usa, la Russia e via girando per il mondo, preoccupati come sono del fatto "che il trasporto aereo è una delle attività che più danni provoca all'equilibrio della biosfera", usino coerentemente il treno per i loro spostamenti.
Suppongo ancora che Chiesa e gli stessi Co. conoscano a menadito la Tuscia e sappiano che in questo territorio ci sono troppe infrastrutture.
Infatti, mentre quei provinciali dei viterbesi si sbracciano per chiedere l'aeroporto, non si sono accorti che nel frattempo e' stata ammodernata al Cassia, liberando i paesi attraversati da un insostenibile inquinamento acustico e atmosferico, che la superstrada è finalmente arrivata al porto di Civitavecchia, che l'ospedale di Belcolle è stato ultimato, che il centro merci di Orte fila come un treno, che le ex terme Inps, una volta il più grande impianto termale d'Europa, ha ripreso a funzionare, che la ferrovia Viterbo - Roma è stata raddoppiata, che tutti gli edifici scolastici della Tuscia sono stati messi a norma, che..., che... Ma che dicono Chiesa & Co? Di cosa parlano? Vengano a vedere come stanno davvero le cose qui.
Penso che costoro merito una risposta corale dagli abitanti della Tuscia: un bel V-Day, appunto.
Propongo tuttavia alcune eccezioni.
Dal V-Day, per rispetto al suo passato, dovrebbe essere escluso Giovanni Berlinguer, e poi Claudio Fava, non per lui, ma per il cognome che porta.
Per galanteria dovrebbero essere escluse anche Monica Frassoni e Pasqualina Napoletano.
Per simpatia umana risparmierei anche Vincenzo Aiata e Vittorio Agnoletto.
Infine, non sapendo chi sia, taglierei fuori anche Sepp Kusstatscher.
Insomma riserverei il V-Day a Giulietto Chiesa.
Nella motivazione, oltre al no all'eventuale aeroporto di Viterbo (avete fatto caso nella lettera non vengono mai citate Latina e Frosinone?), includerei anche il suo "negazionismo" sull'attentato alle Torri Gemelle di New York.
Cordialità
Beniamino Mechelli
Gionalista