- Riceviamo e pubblichiamo - La provincia di Viterbo non è sola. Nel rincorrere quello che sembrava all’inizio un sogno, ma che sta diventando giorno dopo giorno una realtà sempre più a portata di mano ora può contare anche sul sostegno di Rieti.
Lo abbiamo appreso con grande entusiasmo dal presidente del consiglio provinciale e capogruppo dell’Unione del consiglio comunale, Giosuè Calabrese, che, nel sottolineare come la collocazione del terzo scalo del Lazio riguardi da vicino anche la provincia di Rieti, si è decisamente schierato a favore di Viterbo.
E non potrebbe essere diversamente.
Un’infrastruttura aeroportuale non può passare inosservata a chi sta a cuore lo sviluppo dell’alto Lazio.
E proprio il comune interesse per la crescita di questo bacino territoriale ha alimentato, durante il mio mandato come presidente della provincia di Viterbo, un dialogo foriero di interessanti iniziative con Giosuè Calabrese, a quel tempo presidente della provincia di Rieti.
Insieme abbiamo iniziato in quegli anni una promettente collaborazione sfociata in progetti integrati e condivisi, nell’ottica di uno sviluppo sinergico del territorio delineato dalle due province di Rieti e Viterbo.
Oggi con grande piacere, ma nessuna sorpresa, posso constatare dalle sue dichiarazioni che il benessere economico e la valorizzazione della nostra terra occupa come sempre un posto importante nei nostri pensieri, ma anche e soprattutto nelle nostre azioni.
Ringrazio pertanto l’amico Calabrese per essersi schierato al fianco di Viterbo in questa importante vicenda.
Come ha giustamente sottolineato la collocazione dello scalo aeroportuale nella Tuscia avrà indubbi vantaggi anche per Rieti, colmando il gap infrastrutturale e lo squilibrio che oggi separa il Nord dal Sud del Lazio senza alcuna, adeguata, giustificazione economica, ma semplicemente per fattori a volte di natura esclusivamente politica.
Senatore Giulio Marini