- Dal basso o dall’alto, da qualsiasi parte lo si guardi, l’aeroporto a Viterbo è meglio.
Dopo l’ok dell’Enac per le infrastrutture, la promozione a pieni voti arriva anche dall’Enav (Società nazionale per l’assistenza al volo). Per rotte e posizionamento, il terzo scalo nella Tuscia è tecnicamente perfetto.
Lo rivelo lo studio dell’ente, che Laura Allegrini aveva chiesto a Bianchi. Il ministro glielo ha consegnato alle 11.30 di stamani e alle 15 la senatrice lo ha reso pubblico, in un’affrettata conferenza stampa con il vice presidente di An Cianchi.
Perché le buone notizie non possono attendere. “Il nostro scalo dice la Allegrini risulta ben collocato per le rotte a Nord, che sarebbero più brevi e quindi si ridurrebbe l’impatto ambientale e non è d’intralcio agli aeroporti di Grosseto e Perugia”. Rispetto ai flussi aerei da e per la capitale: “L’Enav continua anche in questo caso ha messo in evidenza che non ci sono problemi. Il traffico aereo sarebbe separato in verticale”.
Oggi le rotte da e per Fiumicino Ciampino passano per il radar Bolsena che è posizionato a monte Rado, nei pressi di Bagnoregio. Un nuovo impianto radar per Viterbo servirebbe a otterrebbe uno sgravio per gli scali capitolini.
A piena operatività, un volo ogni due minuti, non si creerebbe nessun problema alla rotta Nord Est, mentre Latina e Frosinone avrebbero difficoltà, perché l’area non è libera. Lo stesso vale per i voli in arrivo da Sud. Non interferirebbero con Fiumicino e nemmeno con Pratica di Mare.
Da qui le conclusioni dell’Enav. Viterbo non solo non sarebbe d’impiccio al traffico aereo attuale (tanto a Nord Est quanto a Sud), ma contribuirebbe a liberare spazio aereo su Roma, utilizzabile a Fiumicino e nemmeno i Cimini rappresentano un problema.
Una valutazione che fa volare Viterbo, anche alla luce delle voci che circolano sull’identico studio effettuato per Frosinone e Latina e che metterebbe in evidenza, per entrambe, diverse criticità.
Ma se tecnicamente la città dei Papi è pronta al decollo, altrettanto non si può ancora dire politicamente. “Ringrazio il ministro Bianchi per la disponibilità dimostrata nel fornirmi la documentazione conclude la Allegrini mi è sembrato orientato a restare nell’ambito tecnico, purché le spinte politiche da parte di Marrazzo e Veltroni non siano d’intralcio alla scelta”.
Per capire se la tecnica avrà la meglio sulla politica, c’è ancora d’attendere. Il parere del ministro ancora non è stato annunciato. Se ne riparla dopo il 14 ottobre.