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Renzo Trappolini
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- “Vivibilità nel centro storico e valorizzazione dell’eccellenza dell’artigianato locale attraverso l’impegno dei privati, soprattutto operatori, e la messa a disposizione di spazi di alto significato culturale e storico: come stanno facendo a Soriano nel Cimino”. Lo dice l’assessore alla Cultura e ai Giovani della Provincia, Renzo Trappolini, che anche a nome del presidente Alessandro Mazzoli si è complimentato con il sindaco di Soriano, Domenico Tarantino, assicurandolo che la Provincia sta studiando le modalità con cui partecipare alla nuova e originale Fondazione Adi Art, Accademia per l’impresa, l’artigianato, il restauro e il territorio.
Questa è una iniziativa promossa dalla Confartigianato nazionale, insieme alla associazione nazionale Anziani e pensionati artigiani, l’onlus di Soriano Terzo Millennio ed il Car, il Consorzio artigiani restauratori veneti. “In sostanza - spiega Trappolini - operatori privati di valenza nazionale e un’associazione locale si propongono di valorizzare culturalmente l’ambito dell’artigianato artistico e la formazione all’attività di impresa in termini di qualità e capacità competitiva a tutto campo”.
La location messa a disposizione dal Comune di Soriano, che partecipa alla Fondazione, è un immobile di valore culturale, annesso alla chiesa di Santa Maria del Poggio, che ne beneficia in termini di recupero. “Scelta virtuosa - continua Trappolini - che deve costituire da esempio per tutti i Comuni della provincia. Un modo, da un lato per mettere insieme risorse finanziarie pubbliche e private con l’esperienza professionale, dall’altro per valorizzare l’identità culturale sia delle migliori tradizioni economiche locali, sia di immobili e luoghi di interesse storico artistico da far vivere con la presenza attiva dei giovani da formare”.
“Portare il nostro Dna viterbese all’incontro con la multiculturalità dei flussi croceristici del porto di Civitavecchia e dello scalo aereo significa infatti creare le condizioni per animare con finalità operative (come la formazione o le esposizioni) i luoghi più significativi delle nostre città. Spesso belli ma troppo silenziosi”.
Una bella sfida, questa, per la capacità delle classi dirigenti locali ed in particolare per quella che andrà a governare il Comune di Viterbo, sede dell’aeroporto, snodo per le comunicazioni, riferimento diretto del movimento croceristico del porto di una città cioè che con la trasversale sarà a meno di mezz’ora da palazzo dei Priori e a pochi minuti dal Centro intermodale per le merci che si sta realizzando ad Orte. “La sfida, infatti - conclude Trappolini - è saper accogliere e competere con il nuovo, integrandolo con le eccellenze delle nostre positive condizioni di vita relazionale attuali e con le peculiarità produttive del territorio”.