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Il direttore del carcere Pierpaolo D'Andria
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Riceviamo e pubblichiamo
- La presa di posizione del direttore del carcere di Viterbo pubblicata su Tusciaweb in merito all'apertura del reparto a elevato indice di vigilanza, anche se arrivata in ritardo, la consideriamo come un nuovo percorso dove la voce del direttore si contrappone alle scelte opportunistiche, irrealizzabili attualmente da parte dell'amministrazione penitenziaria centrale sull'istituto viterbese.
Denunciamo invece la mancata applicazione degli accordi presi in contrattazione decentrata e le superficiali relazioni sindacali che avvengono nell'istituto di Viterbo, oltre l'endemica mancanza di personale, che anche senza l'apertura del reparto a elevato indice di vigilanza produce innumerevoli disservizi ed una forte contrazione ai diritti del personale di polizia penitenziaria.
I meriti e le polemiche derivanti dal fatto che si sia bloccata o meno l'apertura del reparto a elevato indice di vigilanza non ci interessa a chi appartengono, è una discussione sterile che non produce nulla al contrario, ci interessa che l'amministrazione penitenziaria prenda atto che nessuna sezione o servizio può essere aperto o attivato senza necessaria copertura organica di personale di polizia penitenziaria.
In assenza di quanto sopra esposto, ci troveremo costretti ad estremizzare la protesta.
Delegati Polizia Penitenziaria
Fp Cgil viterbo
Il segretario Generale Fp Cgil
Sergio Riccardi