Riceviamo e pubblichiamo - “In una società, come si ama definirla, a capitalismo maturo, l’Università e la ricerca sono le grandi risorse che rimangono per competere. E anche in questa città è arrivato il momento di impegnarsi per tornare a produrre ricchezza, alimentando l’economia della conoscenza”.
Così il candidato sindaco, Ugo Sposetti, è intervenuto incontrando il senatore Ignazio Marino, nell’ambito dell’iniziativa “La città universitaria. Sapere, ricerca, innovazione”.
“Come ha giustamente affermato il magnifico rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Marco Mancini, in occasione dell’inaugurazione dell’ultimo anno accademico - ha detto Sposetti - l’ateneo viterbese è ‘una realtà vivace, che si è andata affermando con sempre maggiore forza nel contesto regionale e nazionale.
Ma il mutato quadro della competizione internazionale nel settore della ricerca e dello sviluppo, ci deve vedere fin da subito in prima linea’. A patto, però, che l’università e la ricerca non diventino etichette da mettere a piacere su qualsiasi prodotto, bensì settori in cui senza qualità e selezione in base al merito, non si va da nessuna parte”.
La politica deve impegnarsi in maniera più decisa nei confronti dell’università. “Lo chiedono intellettuali, forze economiche e sociali ha spiegato L’università deve assolutamente aprirsi a un dialogo con il mondo della produzione e con il mondo del lavoro, perché è in cima alla graduatoria dei soggetti che possono maggiormente incidere sullo sviluppo delle città”.
“Un terreno, quello della ricerca e della conoscenza, che ha ribadito - viene giustamente individuato come la ragione fondamentale del ritardo di sviluppo del nostro Paese in termini di produttività, di innovazione, di crescita economica e civile”.
“Occorre maggiore attenzione e serietà nel gestire e guidare lo sviluppo dell’università. Accedere ai fondi europei per ottenere risorse ha continuato Sposetti e, come sperimentato in altre città sedi universitarie, finanziare con fondi del Comune, della Camera di commercio e della Regione, progetti di innovazione e sviluppo che permettano ai giovani ricercatori di sviluppare progetti appositamente selezionati, presso varie imprese”.
“Il tema, anche nella Tuscia, è quello di un impegno per una riforma di struttura e non di un semplice aggiustamento. Occorre però un’ambizione progettuale.
E’ mia convinzione ha sostenuto il candidato a sindaco - che l’università possa giocare un ruolo essenziale, nel determinare una brillante performance economica di Viterbo”.
Legare la formazione al mondo del lavoro. “Nelle università ha detto - si registra oggi un grande travaglio, c’è una rivisitazione dei corsi di studio che sono stati progettati. Si cerca da tempo di creare un linguaggio condiviso che attraverso i saperi porti alla definizione delle competenze e dei profili professionali”.
Integrare l’università nella città, anche dal punto di vista urbanistico. “Altro settore di intervento del governo cittadino ha concluso - riguarda l’inserimento della programmazione edilizia delle sedi universitarie in un contesto complessivo e di lungo periodo di assetto del territorio”.
Comitato Ugo Sposetti sindaco