Riceviamo e pubblichiamo - Nel programma che la Sinistra, l’Arcobaleno propone per le elezioni comunali è prevista l’istituzione del registro delle unioni civili, con l’obiettivo di offrire riconoscimento e sostegno a tutte le forme di affetto e solidarietà.
Si tratta di una iniziativa che già diverse amministrazioni locali, a partire da quella di Firenze, stanno sperimentando. Il registro non può ovviamente andare oltre quel che prevede la normativa nazionale sullo stato civile né riconoscere diritti non contemplati dalla legge, ma consentirebbe al Comune di Viterbo di riconoscere elementi di parità alle unioni civili ad esempio in tema di alloggi e di servizi sociali.
Crediamo che anche gli enti locali debbano fare la loro parte per tutelare e dare sostegno a forme di mutualità e di affetto che interessano ormai tante persone, che, per vari motivi, non riproducono il classico modello familiare.
Crediamo che una tale scelta, oltre che dare una risposta concreta a tanti cittadini, porrebbe la nostra città al livello più avanzato delle esperienze europee in materia di diritti civili e sociali. Ovviamente sarebbe anche un modo per spingere affinché pure la legislazione statale riconosca finalmente queste nuove forme di unione. Sarebbe una scelta laica, di buon senso e di giustizia.
Enrico Mezzetti
Candidato sindaco
de la Sinistra, l’Arcobaleno Viterbo