Riceviamo e pubblichiamo - I dati nazionali indicano che, se gli amministratori ci credono, allora è possibile ridurre i rifiuti prodotti ed i costi per i cittadini. Lo dicono i dati forniti dai Comuni Ricicloni, premiati per la loro capacità di gestione dei rifiuti.
La valutazione per l'assegnazione di questo premio si basa su: la percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato; la riduzione della produzione di immondizia; il recupero di materia; il sistema tariffario al posto della tassa; il compostaggio domestico; gli acquisti verdi da parte delle amministrazioni pubbliche; l'efficacia generale del servizio.
Una valutazione basata su tali parametri, non può che assegnare al nostro Comune un netto zero spaccato e una bocciatura senza appello. Infatti Civita Castellana presenta una percentuale di differenziazione sotto il 5%.
Eppure, comuni con la stessa popolazione del nostro, raggiungono percentuali dell'80% nel riciclo dei rifiuti al Nord e oltre il 60% al Sud. La stessa Roma, che non è certo un paesino, in soli due anni ha portato la sua percentuale al 30%.
Il comune più virtuoso d'Italia è San Biagio di Callata (Treviso) circa 13.000 abitanti, non lontano dalle dimensioni demografiche civitoniche - con l'81,66%.
Esso si è distinto per la raccolta differenziata secondo il modello porta a porta spinto e per l'introduzione al posto della tassa sui rifiuti della tariffa commisurata alla quantità e alla qualità della spazzatura consegnata da ogni famiglia.
Insomma, un livello fantascientifico rispetto a quello di Civita Castellana, dove ai cittadini si chiedono tasse pesanti a fronte di un servizio carente a livello organizzativo.
In attesa di capire a cosa serva l'ex Civita Ambiente, che ha cambiato nome ma ha mantenuta intatta l'inutilità, e di rivedere Urbanetti fare campagna elettorale regalando i famosi schiacciabottiglie ai cittadini, nel ricordare ai nostri amministratori che sulla capacità di risolvere il problema dei rifiuti si misura la qualità della vita di un paese, come gruppo consiliare di Rifondazione Comunista Sinistra Arcobaleno abbiamo presentato una mozione per definire iniziative utili alla organizzazione di un vero servizio di raccolta differenziata sul territorio comunale.
E' evidente, oggi come mai prima, visti i gravi problemi sanitari e ambientali che si stanno registrando al depuratore di Prataroni, che questa amministrazione non ha adottato in nove anni una benché minima strategia per la tutela dell'ambiente e per la gestione dei rifiuti, affinché ne fosse ridotta la produzione, aumentata la differenziazione e diminuiti i costi a carico dei cittadini.
La mozione, impegna la giunta comunale ad attivarsi immediatamente per:
. adeguarsi agli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalle norme nazionali
. attivare sistemi di raccolta differenziata "porta a porta"
. realizzare isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti ingombranti
. passare dal sistema della tassa sui rifiuti a quello della tariffa, premiando con sconti e
incentivi gli utenti virtuosi
. migliorare la qualità della vita della cittadinanza ed il decoro urbano.
Danilo Corazza
Rifondazione Comunista/Sinistra Arcobaleno