Riceviamo e pubblichiamo - Ieri si è svolta a Civita Castellana l’assemblea delle iscritte e iscritti alla Filcem Cgil e Femca Cisl della ceramica Quadrifoglio, alla quale hanno partecipato oltre 300 dipendenti.
L’assemblea è stata convocata per valutare i risultati degli incontri svolti dei sindacati di categoria con il curatore fallimentare della Quadrifoglio e con la Regione Lazio, ai quali i sindacati hanno chiesto di presentare la domanda per un altro anno di cassa integrazione in deroga per le 380 dipendenti rimaste ancora senza lavoro.
La Regione Lazio ha chiesto ai sindacati di poter partecipare all’assemblea per illustrare i progetti formativi che sono finanziati per l’inserimento al lavoro. Cecchini ha illustrato le regole da seguire per ottenere l’incentivo di 15mila euro per l’impresa che assume un dipendente della Ceramica Quadrifoglio. Poi Cimetta responsabile della società Il Pentagono della prossima apertura di un centro di un centro di degustazione di prodotti tipici viterbesi nel comune di caprarola che darà occupazione per circa dieci donne della Quadrifoglio.
E’intervenuto anche il direttore di Tuscia Turismo Soldaini che ha illustrato il progetto formativo per l’inserimento delle donne della Quadrifoglio nel settore del turismo.Mentre Quaglia dell’Agenzia Lazio Lavoro a sviluppato i percorsi formativi incentivati dalla Regione Lazio.
Ma la massima attenzione dei dipendenti è stata rivolta ai problemi che insorgeranno al termine della cassa integrazione prevista per il 31 Maggio 2008.
I sindacati hanno dato tutte le notizie utili per superare le difficoltà esistenti per chiedere un anno di cassa integrazione in deroga. In primo luogo la legge vigente stabilisce che le aziende in crisi che hanno rilevanza sociale per l’alto numero di dipendenti possono chiederla per un anno facendo un accordo presso il ministero del Lavoro.
Quindi, 380 dipendenti sono un numero notevole e costituiscono rilevanza sociale e la legge può tutelare la condizione di estrema difficoltà in cui si trovano le lavoratrici della Quadrifoglio.
Le 300 dipendenti presenti hanno chiesto hai sindacati di chiedere al curatore fallimentare di avviare il confronto con il ministero del Lavoro per la firma dell’accordo per un anno di cassa integrazione in deroga per 380 dipendenti che non hanno nessuna speranza di trovare lavoro in tempi brevi.
Peraltro con l’utilizzo della cassa integrazione nella ceramica Quadrifoglio in 8 anni si sono ricollocati circa 500 dipendenti in altre attività produttive. Quindi c’è stata un uscita graduale e importante.
La drammatica situazione occupazionale in cui versa il Distretto industriale Civita Castellana richiede a tutti i soggetti che hanno competenza in questa difficilissima situazione un impegno straordinario per difendere le lavoratrici che sono in gravi difficoltà economiche.
Per questi motivi i sindacati chiederanno al curatore di fare il massimo sforzo per continuare con la cassa integrazione per un altro anno. In questo ulteriore sforzo non mancherà il sostegno delle istituzioni e dei sindacati di categoria nazionali.
Alessandro Pavani (Femca Cisl)
Luigi Annesi (Filcem Cgil)