- Ratificato nel consiglio comunale di giovedì scorso l’accordo con l’ex società Dalmazia Trieste per le palazzine ex Enel.
Per le ventitre famiglie coinvolte si chiude una odissea durata anni e si apre ora la possibilità di acquistare le case a un prezzo agevolato, divenendo finalmente proprietarie degli alloggi su cui fino a poco tempo fa pendeva lo sfratto.
Per gli altri 27 appartamenti, l’ex Dalmazia Trieste, oggi diventata Enel servizi srl, potrà immetterli sul mercato ad un prezzo calmierato.
Viva la soddisfazione del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola. “Abbiamo finalmente risolto un problema che si era trasformato in una vera e propria emergenza sociale. dichiara il primo cittadino - Le famiglie rischiavano, infatti, di dover lasciare le proprie abitazioni entro la fine di febbraio a causa dello sfratto pendente.
Era, quindi, giusto da parte dell’amministrazione tutelare i diritti di queste persone che hanno vissuto con la paura di non avere più una casa”. Infine, il sindaco sottolinea il grande lavoro svolto in questi mesi per raggiungere tale importante obiettivo.
“La nostra mediazione si è rivelata indispensabile per centrare un traguardo che altri comuni avevano già da tempo raggiunto e che per la nostra città sembrava lontanissimo. conclude - Era dal 1999, quando l’Enel cedette la proprietà degli alloggi alla società immobiliare Dalmazia, senza concedere agli inquilini la possibilità di riscattare la casa, che si protraeva la vicenda.
Fatti e non inutili promesse. E’ questo il modo di agire del sottoscritto e della mia amministrazione. E credo che sia il metodo giusto”.