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Sabrina Ferilli
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La Ferilli con Sposetti
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Con Rosati
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Durante la conferenza stampa
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- Tutti aspettavano la star, invece è arrivata Sabrina Ferilli, l’amica di Ugo Sposetti. L’ospite atteso ieri sera per chiudere la campagna elettorale del candidato sindaco Pd.
Appuntamento è nel salone di un hotel a San Martino, dove fin dalle venti, simpatizzanti democratici e fan dell’attrice si ritrovano, mescolandosi tra loro. Dovranno aspettare un po’.
Lei arriva dopo le 21.30, accolta da Sposetti, amico di famiglia della Ferilli, che la accompagna verso il salone. Un’impresa superare il muro di persone fin da fuori l’ingresso.
La Ferilli non si nega, saluta, risponde a chi le grida “Forza Roma”, stringe mani. Mai sopra le righe. Cordiale, ma sobria. Stasera non è lei al centro dell’attenzione e lo dice a più riprese.
E se la Ferilli è la sorpresa annunciata, un’altra arriva verso la conclusione. Quando Sposetti invita a parlare Rosato Rosati.
Ex sindaco di Viterbo e presidente della Provincia. Un democristiano doc. Con il crollo della Dc ha abbandonato per sempre la politica per non rientrare più, nonostante le sollecitazioni.
Prende il microfono per sostenere la candidatura di Sposetti. “L’unico in grado di dare garanzie per il futuro”.
Se a Sposetti dovesse riuscire d’arrivare a palazzo dei Priori, farebbe il percorso inverso di Rosati. Prima a capo della Provincia, poi del Comune.
Che possa farcela, è l’auspicio della Ferilli. “Ugo è una persona di una dignità unica sostiene mi fa piacere augurarmi che uno come lui si possa occupare di Viterbo. Uno corretto. Continua a credere in valori importanti”.
Poi parla anche della situazione politica italiana. “E’ un momento particolare - continua - se dovesse tornare in Italia la destra, sarebbe una situazione peggiore rispetto a tre anni fa. Ognuno di noi ha una responsabilità quando entrerà nei seggi”.
A Viterbo, l’attrice arriva dopo essere stata a Roma, in piazza del Popolo ad ascoltare il comizio finale di Veltroni.
“L’ho sentito parlare - racconta -. E’ una persona speciale. La sua campagna elettorale è stata diversa rispetto a quanto visto negli ultimi quindici anni. Quando è stato nominato Berlusconi sono partiti alcuni fischi, ma è stato lui a chiedere di smettere, chiedendo rispetto”.
Poco prima Sposetti, salendo su un tavolo che diventa un improvvisato palco, ricorda l’amicizia che lo lega alla famiglia Ferilli.
“Con Giuliano ricorda parlando del padre dell’attrice - c’è un grande affetto. E’ una persona squisita. Ho avuto un rapporto da compagno a compagno. Un fratello”.
Sul futuro di Viterbo, invece: “Andremo al ballottaggio. Comunque vada per la città si chiude un’epoca. Non avrà più un primo cittadino di Alleanza nazionale”.