Riceviamo e pubblichiamo - Il candidato a sindaco di Viterbo, Ugo Sposetti, ha incontrato questa mattina i segretari dei sindacati di categoria degli edili - Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, rispettivamente Massimo Guerrini, Fabio Turco e Francesco Palese.
Un momento di ascolto delle istanze dei rappresentanti di uno dei comparti economici più rilevanti della città e un’occasione per presentare e confrontarsi sulle proposte programmatiche di Sposetti.
L’importanza di una riqualificazione del centro storico, di una costante attenzione alla sicurezza nei cantieri, anche in vista della realizzazione dell’aeroporto e delle infrastrutture connesse, e di un coinvolgimento continuo delle organizzazioni sindacali nella pianificazione degli interventi da intraprendere sono stati al centro della proficua discussione.
"Nel nostro programma elettorale ha esordito Sposetti - l’ammodernamento infrastrutturale della città è tra i punti principali. Abbiamo assegnato una valenza strategica e prioritaria alla necessità di adeguare e rafforzare la dotazione infrastrutturale per aumentare la competitività del nostro territorio".
«Oltre alle grandi infrastrutture strategiche, come l’aeroporto e la Trasversale, è altrettanto urgente ha proseguito - una capillare infrastrutturazione del territorio, condizione necessaria per l`efficienza complessiva ed effettiva della città di Viterbo e per il rilancio del tessuto delle piccole e medie imprese, volano di sviluppo dell`economia locale».
"In tema di trasformazione e rinnovamento urbano abbiamo, in coerenza con quanto proposto a livello nazionale, prestato attenzione ha detto Sposetti all’individuazione di strumenti e di regole che favoriscano l`avvio di processi virtuosi, capaci di restituire qualità e vivibilità alla nostra città.
Una riqualificazione ha affermato - che va favorita attraverso l’individuazione canali di finanziamento comunitari, nazionali e regionali per favorire la riqualificazione anche delle aree periferiche. A partire da Santa Barbara, Grotte Santo Stefano, e la zona del Poggino.
Una questione cruciale ha aggiunto Sposetti - che, se verranno garantiti certezza delle regole e tempi brevi all`attuazione dei programmi di trasformazione e riqualificazione, potrà trasformarsi in un formidabile strumento di crescita e rilancio per la competitività complessiva della città".
Un’edilizia moderna, che sappia cogliere le sfide, ma anche le grandi opportunità che si sono aperte sul mercato, specialmente in relazione alle tematiche della sostenibilità.
"Un altro elemento cruciale su cui si giocherà il benessere e l`efficienza della nostra città ha spiegato Sposetti - è quello del risparmio energetico. Un tema importante su cui le imprese del nostro territorio devono accettare la sfida dell`innovazione, lasciando al mercato la scelta delle soluzioni tecnologiche e costruttive più adeguate al raggiungimento degli obiettivi prefissati".
Il rispetto delle regole, poi, senza però appesantire la burocrazia. «Fondamentale, inoltre, e paradossale doverlo ricordare ha proseguito è dotare il Comune di Viterbo di un regolamento edilizio adeguato alla nuova normativa. Un regolamento in grado di snellire, semplificare le procedure amministrative.
Un regolamento in grado di restituire poteri decisionali e soprattutto responsabilità alla pubblica amministrazione. Le leggi e le regole che esistono nel nostro Paese sono fin troppe: il principio a cui ci ispireremo dovrà quindi essere quello di non creare nuovi lacci ma applicare in modo efficiente le leggi che esistono".
Dal rispetto della normativa passa anche la sicurezza sui luoghi di lavoro.
"Le grandi opportunità e sfide che si prospettano per Viterbo ha ribadito Sposetti devono però essere accompagnate da una costante attenzione alla qualità del lavoro e alla prevenzione degli infortuni. Una costante attenzione che, sulla scia del Protocollo firmato in Prefettura nelle scorse settimane, va garantita attraverso una sana collaborazione tra enti pubblici e associazioni, sindacati e organi di controllo".
Nella nostra città - ha concluso c’è assoluto bisogno di uno scatto di efficienza da parte di tutto il sistema amministrativo nelle sue diverse articolazioni, scatto nel quale il profilo della responsabilità deve riguardare le competenze ed i risultati della gestione amministrativa.
Bisogna avere chiaro, in altre parole, il principio che anche la migliore legislazione possibile è destinata al fallimento se la gestione amministrativa che ne consegue non e` orientata all`efficienza e alla responsabilità del risultati".
Comitato Ugo Sposetti sindaco