Viterbo - Palazzo Gentili Trappolini: fissati tempi e azioni per le politiche giovanili 22 aprile 2008 - ore 17,30
- Entro il 15 maggio, presso gli Uffici di piano dei cinque distretti della Provincia, verranno insediati i Forum giovanili provvisori con il compito di valutare i progetti da inviare al Forum provinciale, che proporrà alla giunta di Palazzo Gentili le iniziative qualitativamente migliori suggerite per i giovani dalle associazioni giovanili e dagli enti e istituzioni dedicate.
E' stato deciso così nel corso di una riunione, presieduta dall'assessore provinciale Renzo Trappolini, con i competenti uffici dei distretti, accogliendo la proposta del tavolo tecnico interassessorile, guidato dal dottor Luigi Celestini e costituito da Sara Fochesato per le Politiche del lavoro, Ilaria Broglietti per l'Istruzione, Pierangela Turchetti per i Servizi sociali e Tony Urbani per la Formazione.
I progetti saranno finanziati, previ appositi bandi distrettuali, con circa 700.000 euro stanziati dalla Regione Lazio, come ha comunicato l'assessore Alessandra Tibaldi.
Essi risponderanno alle logiche e agli indirizzi dei Piani locali Giovani distrettuali e in quello previsto a livello provinciale, su cui si esprimeranno i competenti Forum. L'assessore Trappolini ha auspicato il massimo coinvolgimento delle associazioni, dei Comuni e delle organizzazioni che si occupano di politiche giovanili.
"L'obiettivo che ci proponiamo, come giunta provinciale,in particolare con gli assessori Di Meo, Fabbrini e Picchiarelli - dice Trappolini - è quello di valorizzare e sostenere progetti che consentano la partecipazione attiva dei Giovani ad un processo virtuoso di impegno diretto, sia attraverso i cosiddetti Consigli comunali giovanili e i Forum distrettuali e provinciale, sia con specifici progetti operativi.
Essi da un lato mireranno alla conoscenza razionale delle criticità e delle potenzialità offerte alla domanda giovanile sul territorio, dall'altro lato a far assumere ai giovani responsabilità di creative e attuative dirette in progetti che abbiano ricadute effettive dal punto di vista formativo, della convivenza civile e dell'avvio al lavoro".
In sostanza, non interventi a pioggia ma l'impegno a realizzare piani che esaltino anche l'associazionismo tra comuni, tanto più importante in una provincia in cui 43 municipi su sessanta hanno meno di cinquemila abitanti.