- Sos per l'aeroporto di Viterbo.
A lanciare un allarme poco velato è proprio il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
Arrivato a Viterbo per un sopralluogo alle ex terme Inps insieme al candidato sindaco del Pd Sposetti non si lascia sfuggire qualche battuta sul futuro scalo aeroportuale della Tuscia.
“Le elezioni sono state vinte del Pdl e dalla Lega che hanno idee chiare sulla mobilità aerea di Malpensa ha spiegato Marrazzo -. Una mobilità che potrebbe danneggiare lo scalo viterbese.
Perché se è vero che molti voli potrebbero essere dirottati su Malpensa e non su Fiumicino, Viterbo vedrebbe l'aeroporto diventare una bella chimera”.
Secondo Marrazzo questo potrebbe verificarsi perché Fiumicino perderebbe il ruolo di hub, compromettendo tutto il progetto di mobilità laziale.
''Se dovesse vincere il candidato del Pdl Giulio Marini - ha sostenuto Marrazzo - lo scalo di Viterbo sarebbe ancora più a rischio. Marini fa parte, infatti, dello schieramento politico ostaggio della Lega Nord, che vuole far rimanere a Malpensa tutti i voli Alitalia.
Di conseguenza il ruolo di hub internazionale di Fiumicino verrebbe rimesso in discussione. E se Fiumicino si depotenzia l'aeroporto di Viterbo potrebbe essere archiviato".
Marrazzo ha anche annunciato una legge per le terme Inps.
''Nelle prossime settimane presenteremo - ha detto - un disegno di legge regionale per la costituzione di una società mista, pubblico privato, che avrà il compito di riaprire e rilanciare lo stabilimento termale dell'Inps di Viterbo''.
''La chiusura dell'ex impianto Inps, il più grande d'Europa - ha aggiunto Marrazzo - e' stata una iattura per Viterbo e per l'intera Tuscia. Quindi deve essere riaperto, in particolare ora che la città s'appresta ad ospitare il secondo aeroporto del Lazio. Ha fatto bene Sposetti a mettere il rilancio dello stabilimento al centro del suo programma
elettorale''.