Riceviamo e pubblichiamo - Credo che tutti siano a conoscenza delle annose vicende di Carla Trapè unica donna autista della società Francigena, che l’hanno vista protagonista di un lunghissimo periodo in cui è stata sottoposta ad un grave stato di stress fisico e psicologico.
Per riassumere i fatti, da oltre due anni Carla si era rivolta al mio ufficio, denunciando sia un caso di mobbing che stava subendo all’interno della Francigena, sia la mancanza di un bagno per le donne, considerando la presenza solo maschile, sia continue molestie verbali e insinuazioni varie da parte di alcuni colleghi.
Dopo vari incontri con l’allora presidente della società, Luigi Pianura, non siamo riusciti a risolvere nulla, se non l’inizio della costruzione del bagno, anzi la situazione è anche peggiorata e la signora Trapè è stata tolta dal servizio in autobus e confinata in una stanza con solo una scrivania, sola e senza nessuna mansione.
Tutto questo ha fatto cadere in un forte stato depressivo la signora Trapè, che quotidianamente veniva nel mio ufficio pregandomi di aiutarla almeno a riuscire ad andarsene dalla Francigena e lavorare sempre come autista in un altro posto.
Avendo saputo che il presidente del Cotral, dottor Franco Cervi, aveva bandito un concorso per donne al Cotral e che tra l’altro era persona molto sensibile alle tematiche femminili, ho pensato di scrivergli una lettera spiegando tutta la situazione.
Si è dimostrato una persona eccezionale e si è messo subito in contatto con me. Dopo che ci siamo incontrati, e avuto anche un colloquio con il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, si è immediatamente attivato.
Non voglio dilungarmi nell’elencare tutti i passaggi necessari, dal consiglio di amministrazione e dal Comitato Pari Opportunità sempre del Cotral, ai sindacati e quant’altro ma alla fine è arrivata la buona notizia.
Ieri la Sig.ra Trapè si è finalmente licenziata dalla Francigena e il prossimo 2 maggio prenderà servizio al Cotral.
Tutto questo grazie a un lavoro di squadra, che ha visto negli attori principali, a parte la mia ostinazione, altre persone che in questo momento mi sento di ringraziare.
In primis il dottor Franco Cervi, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, il sindacalista Antonio Scipio e in ultimo, ma non per ordine di importanza, il funzionario del Cotral Carlo Arcangeli, il quale messo al corrente della situazione ha fatto sempre da tramite tra me e il presidente Cervi.
Per ora la prima battaglia è stata vinta, Carla Trapè è radiosa e per la prima volta dopo tanto tempo serena e sorridente, e non vede l’ora di tornare alla guida degli autobus. Ora ci aspetta la seconda battaglia, ma per quella deciderà il giudice.
Daniela Bizzarri
Consigliera di Parità della Provincia di Viterbo