- Viva soddisfazione negli ambienti dell’Ente Scuola Edile di Viterbo per il recente avvio del Polo Formativo per i Beni e le attività culturali, promosso dall’assessorato Istruzione della Regione Lazio, del quale l’ESEV è stato individuato come partner in rappresentanza del territorio della provincia di Viterbo. Il Polo vede coinvolta complessivamente una rete di 25 partners selezionati, tutti caratterizzati da competenze interdisciplinari e intersettoriali di eccellenza, il cui capofila è Formedil Regionale del Lazio.
Il Polo è dedicato alla filiera dei beni culturali del Lazio, regione che sappiamo quanto a ricchezza di patrimonio artistico, archeologico e ambientale - essere una preziosa miniera di professionalità e di opportunità di formazione ancora, almeno in parte, da valorizzare. Il viterbese, in particolare offre da questo punto di vista una palestra inesauribile seconda solo a Roma.
Obiettivo principale del Polo è offrire un contributo significativo per lo sviluppo di un sistema formativo in campo culturale che sia in grado - realizzando percorsi idonei ad istruire figure professionali specifiche non ancora presenti sul mercato seppur necessarie a questo comparto - di rispondere in maniera concreta alle richieste delle imprese e, allo stesso tempo, di incrementare efficacemente le azioni volte a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Le parti sociali costituenti l’Ente Scuola (Ance, Feneal/UIL, Fillea/CGIL e Filca/CISL), in un recente incontro, hanno manifestato l’intenzione di cogliere appieno tale opportunità per innalzare il livello tecnico delle competenze tecniche, creare i presupposti per l’inserimento nel mondo del lavoro e per la riqualificazione dei lavoratori nonché, in prospettiva, attrarre investimenti sul nostro territorio grazie all’offerta qualificata in termini di beni e servizi.
Da ciò è scaturita anche l’esigenza di un coinvolgimento diretto della Facoltà di Beni Culturali dell’Università della Tuscia alla quale è stato richiesto il proprio supporto istituzionale per lo svolgimento delle future attività formative che saranno finalizzate al riconoscimento di Crediti Formativi nei confronti dei partecipanti.
Il presidente dell’ESEV Ciorba, il vice presidente Palese ed il direttore Cuccodoro hanno infine sottolineato come il riconoscimento conferito in tale occasione alla Scuola Edile, costituisca un segno tangibile dell’attenzione con cui la stessa guarda da tempo al settore dei beni culturali (ultimo, in ordine di tempo, il corso Select per laureati avente ad oggetto “tecniche di restauro delle architetture storico-artistiche del territorio della Tuscia”).
In particolare, hanno proseguito, occorre considerare questo segmento del restauro e della conservazione dei beni culturali come un settore altamente produttivo in cui è necessario operare con strategie unitarie che puntino sulla qualità e sulla formazione.
E’ stata, inoltre, sottolineata l’importanza di proseguire nella cooperazione tra settore pubblico, imprenditoria privata e mondo sindacale per attivare, migliorandone e implementandone l’offerta, una rete di percorsi con la quale continuare ad investire sulle risorse umane.