- “Viterbo ha bisogno di rompere la cappa di mediocrità che da troppo tempo la avvolge, confondendo in una melassa indistinta peculiarità e pregi che, viceversa, potrebbero caratterizzarne uno sviluppo deciso e duraturo.
L’uomo giusto per fare in modo che tutto ciò avvenga, dopo le esperienze decisamente insoddisfacenti del passato, è Ugo Sposetti, in virtù del bagaglio di capacità e di conoscenze di livello assoluto che possiede.
E’ per questo che abbiamo deciso di appoggiarlo, sia due settimane fa, che al turno di ballottaggio, con l’auspicio che i viterbesi facciano altrettanto, premiando le attitudini di una persona che ha già dato ampia prova delle sue qualità di amministratore”.
A rivolgere un appello agli elettori, affinchè al turno di ballottaggio di domenica prossima, per il sindaco del Comune di Viterbo, scelgano Ugo Sposetti, è l’esponente nazionale della Rosa per l’Italia, Regino Brachetti.
“Credo che Sposetti sia la persona più adatta a rappresentare i valori riformisti e sociali a cui guardano le tante persone che, anche a Viterbo, si riconoscono nella tradizione e nei valori del cattolicesimo democratico.
Con tutto il rispetto, mi sembra si faccia fatica ad individuare tali caratteristiche in altri schieramenti prosegue Brachetti .
Allo stesso modo, il candidato del centrosinistra è la persona giusta per dare vigore e sostanza alle opportunità di sviluppo del capoluogo. Non dimentichiamo che è l’intero territorio ad aver bisogno della sua città di riferimento, per crescere secondo un progetto condiviso, del quale Viterbo deve essere il traino.
Come ho già avuto modo di osservare, trovando, per altro un profondo consenso su questo ragionamento, ciò che è mancata a Viterbo, in questi anni, è stata una missione, un progetto capace di caratterizzare la città, facendola uscire dall’aurea mediocrità in cui galleggia.
Penso che Sposetti, insieme alla squadra che metterà in campo, sia la persona giusta per farle fare questo salto di qualità. I dossier che il prossimo sindaco dovrà affrontare sono molti, e impegnativi.
Penso all’aeroporto, un tassello fondamentale del progetto, che per altro potrebbe essere messo a rischio da un ridimensionamento di Fiumicino, rispetto allo scalo lombardo di Malpensa.
Questo non può prescindere, però, dall’ammodernamento della ferrovia, della Cassia e della Trasversale, dalla valorizzazione del termalismo e del turismo a questo connesso, dal coinvolgimento dell’università nei programmi di crescita del territorio.
In questo contesto, va abbandonato l’atteggiamento a volte conflittuale con la Regione, che in passato a caratterizzato la politica del Comune di Viterbo, e che potrebbe riproporsi in futuro. In tal senso, Ugo Sposetti è in grado di offrire le migliori garanzie, per una collaborazione solida con l’Amministrazione di riferimento per gli enti locali del Lazio, pure in virtù della sintonia esistente col Presidente Marrazzo.
A volte si tende a far passare in secondo piano che Viterbo, per circa un quarto di secolo, è stata la capitale della cristianità.
Un passato così glorioso non può essere mortificato da visioni di piccolo cabotaggio. Navigare a vista può essere utile a difendere qualche rendita di posizione, ma certamente non serve a dare certezze ai cittadini.
Credo che Ugo Sposetti sindaco sarebbe in grado di spezzare questa spirale perversa, ridando lustro, conforto e prestigioso alla Città dei Papi, un titolo che di frequente, mi sembra si voglia far scolorare al sole di una passiva normalità. Dopo tanti anni, Viterbo ha bisogno di una svolta riformista, da opporre al conservatorismo immobile” ha concluso Brachetti.