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Il Porto di Civitavecchia
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- Trovato e arrestato grazie al telefonino.
Claudiu Stoleru, giovane romeno, è stato bloccato questa mattina dai carabinieri al porto di Civitavecchia.
Stoleru è reo confesso dell'uccisione dei coniugi Luigi Meche e Luciana Rambaldo, massacrati ieri nella loro villetta a Lugagnano di Sona, nel Veronese.
Il nucleo investigativo dei carabinieri di Verona, subito dopo il duplice omicidio, ha setacciato la vita delle vittime e scoperto che Luigi Meche aveva una attività imprenditoriale, gestiva un gruppo di imbianchini.
L'uomo, che da qualche giorno lavorava per Meche, aveva fornito un indirizzo vago ma era titolare di un telefonino.
Dopo avere controllato gli alibi di tutti i collaboratori di Meche, i carabinieri hanno cercato di localizzare il giovane rumeno cheè stato bloccato al porto di Civitavecchia, mentre stava per imbarcarsi su un traghetto diretto ad Olbia.
Staleru è stato portato in caserma a Civitavecchia.
L'uomo ha confessato il suo omicidio, spiegandone le ragioni nelle "attenzioni", nelle "manifestazioni di interesse" del datore di lavoro ucciso nei suoi confronti.