- Il Consorzio gestione biblioteche di Viterbo, con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, organizza una mostra personale di scultura dell’artista Aniello Iazzetta.
L’esposizione si terrà a Viterbo, nella sala mostre del Palazzo Santoro, sede della Biblioteca degli Ardenti, in Piazza Verdi 3, dal 1° al 4 maggio 2008, in concomitanza con la manifestazione San Pellegrino in Fiore, l’ingresso è libero, l’orario è 9 13 e 16 20.
Il presidente del Consorzio, Romualdo Luzi, che ha accolto la singolare attività culturale, ha espresso all’artista le proprie felicitazioni “per le originali opere presentate, con la convinzione che l’iniziativa onora il Consorzio, in quanto l’artista evidenzia un senso estetico della creatività, una scultura eterea e incisiva continua Luzi - in un messaggio che propone singolari soluzioni per sculture che tracciano anche momenti di storia della Benemerita”.
Iazzetta è stato definito da Antonio Carlo Ponti, editorialista del Corriere dell’Umbria: “…lo scultore delle ombre trafitte, nell’incastro leggero e aereo della figurazione nella figurazione…” e da Gilberto Madioni, noto critico d’arte, l’artista che ha creato “…la quarta dimensione, rappresentata dal vuoto incorporeo…” e che si avvicina agli altri grandi artisti fra cui Corrado Cagli.
Il giorno 3 maggio per le ore 11 è previsto un incontro con le autorità civili, religiose e militari fra le quali il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo.
Aniello, che vive e lavora a Cortona, nasce alla periferia di Napoli nel 1957, si diploma in elettronica e presta servizio nell’Arma dei Carabinieri per 26 anni. Dal 2003 si dedica allo studio delle ombre e alla loro raffigurazione in scultura, essendo stato sempre attratto dalla presenza di figure che nascono da un piccolo barlume di luce, appunto le ombre.
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