Riceviamo e pubblichiamo - Con riferimento alla nostra segnalazione sulla mancata erogazione di servizi da parte dell’Ufficio postale di Celleno, ringraziamo il sindaco del nostro amato Comune per aver spiegato, con estrema disponibilità, a noi e alla popolazione tutta, la storia della trasformazione subita dall’Ente Poste Italiane a partire dagli anni ’90 ad oggi per garantire un servizio più adeguato e tecnologicamente avanzato a tutti gli utenti del territorio nazionale.
I servizi attualmente erogati dalle attuali Poste Italiane, spiega il nostro Sindaco, sono basati sul principio fondamentale di “universalità” e di conseguente “accessibilità da parte di tutti”.
Tali principi, anche ad avviso del nostro sindaco, nella particolare situazione di Celleno, “spesso mancano all’offerta dei servizi postali del nostro Comune”.
Ci teniamo a far presente che la cittadinanza tutta, la quale è costretta a subire i gravi disservizi postali nei quali l’Ufficio in questione versa, implora da mesi un intervento da parte dell’amministrazione poiché avverte, altrettanto come il nostro sindaco, che tali principi di alta democrazia sono stati e vengono attualmente violati.
Crediamo che nessun cittadino del nostro Comune pretenda che il sindaco intervenga di propria tasca per sanare il problema della “vetustà delle attrezzature” con le quali l’Ufficio postale, insieme ad una miriade di altri uffici amministrativi sparsi sul territorio Italiano, lavora.
Crediamo altresì che nel momento in cui si decide di rendere partecipe l’intera comunità di un disservizio grave sollecitando, tramite un articolo, un interessamento fattivo da parte della pubblica amministrazione non si violi alcun diritto e non si leda alcuna figura atta a garantire il funzionamento dei servizi statali; tantopiù che il nostro articolo è stato pubblicato dopo molti mesi dalle prime segnalazioni pervenute e ciò nell’intento solo ed esclusivo di sollecitare una risposta concreta da parte dell’amministrazione tutta.
Non è attaccando gli impiegati delle Poste i quali, a detta del nostro sindaco, “con un’alzata di spalle” o con “un atteggiamento non sempre ortodosso”, rispondono goffamente ad un problema che non può essere risolto da parte loro.
Il dovere della pubblica amministrazione è non solo quello di prendere atto e di venire a conoscenza di un problema, ma quello di mettere in campo tutte le proprie risorse per risolverlo.
A tale proposito i rappresentanti comunali di minoranza lontanissimi dal “fare demagogia” e “strumentalizzazioni politiche” di fronte ad un grave disservizio che colpisce soprattutto i cittadini più deboli e indifesi stanno chiedendo da mesi, di concerto con tutte le forze politiche di rappresentanza, di porre in essere un atto deliberativo da portare in consiglio comunale con il quale si responsabilizzi l’Ente delle Poste ad attivarsi immediatamente per risolvere il problema.
Per tale motivo riteniamo che le accuse a noi rivolte da parte del Sindaco di “tentare di attribuire responsabilità all’amministrazione comunale cercando di ricavarne un tornaconto politico” e di non unirci all’amministrazione comunale per “far fronte comune nell’interesse di Celleno e dei suoi cittadini/e” siano del tutto infondate e immotivate.
Mauro Cappuccini Consigliere Comunale - Popolo della Libertà